Energie rinnovabili per tesi di laurea vincenti. Nella sede di Agsm sono state premiate 6 tesi di laurea, sia triennali che specialistiche, sul tema delle energie rinnovabili. Alla cerimonia sono intervenuti Paolo Paternoster, presidente di Agsm, Giovanni Frigo, presidente di Agsm energia, Bettina Campedelli, prorettore dell’università e alcuni relatori delle tesi vincitrici tra cui Italo Sciuto, ordinario di Filosofia morale della facoltà di Scienze della Formazione, Roberto Bassi, ordinario di Fisiologia vegetale e Franco Cecchi ordinario di Impianti chimici.
I criteri. I 21 elaborati partecipanti al concorso sono stati giudicati da una commissione mista, attenta ai principi di trasparenza e rigore. Le tesi migliori sono state selezionate in base alla pertinenza rispetto all’argomento, originalità, chiarezza e ricchezza degli argomenti e la focalizzazione sul territorio veronese. “L’assegnazione dei premi – ha precisato Campedelli – non costituisce un semplice riconoscimento per un ottimo lavoro svolto, ma vuole essere un ulteriore stimolo per un’attività di proseguimento.”
I vincitori. Per l’area economica-giuridica-umanistica il primo premio è andato a Marialuisa Cattabianchi, neodottoressa in Economia, con una tesi sull’uso del packaging ecocompatibile nelle imprese seguita da Angelo Bonfanti, docente di Economia e gestione delle imprese. Seconda invece Laura Zanella con una tesi specialistica sulla decrescita, ovvero un modo diverso di vivere per vivere meglio. Il lavoro, che ha avuto come relatore Italo Sciuto, lancia un’importante sfida etica: modificare il nostro stile di vita per contribuire alla costruzione di un mondo dove il benessere di tutti si rifletta sull’abitabilità del pianeta. “Lo scenario energetico mondiale e nazionale. Una fotografia del territorio veronese” tesi triennale di Silvia Bertini, seguita da Francesca Simeoni, docente della facoltà di Economia, ha vinto il terzo premio per la sezione economica.
I premi. Il primo premio dell’area tecnico-scientifica è stato assegnato a Letizia Zanetti che ha studiato la co-digestione anaerobica e il trattamento biologico del digestato di liquami zootecnici e culture energetiche, sotto la guida di Franco Cecchi. Si è aggiudicato il secondo premio la tesi di Massimiliano Alessandrini, con relatore Annalisa Polverari, docente della facoltà di Scienze, dal titolo “Purificazione e caratterizzazione dell’attività di una proteina di patogenesi PR-10 di vitis riparia”. “Meccanismi post-traduzionali coinvolti nell’acclimatazione dell’apparato foto sintetico nelle piante superiori”. Questo il titolo della tesi specialistica, classificatasi terza, di Michela Ronzani che ha avuto come relatore Roberto Bassi.