“Effects of combined endurance and eccentric strength training in master endurance runners”. Con questo progetto di ricerca, Luca Festa, dottorando in Neuroscienze, Scienze psicologiche e psichiatriche, si è aggiudicato il settimo "Premio Pietro Mognoni".
Il lavoro, presentato il 14 marzo al dodicesimo convegno nazionale di Medicina e Scienze dello sport all’Istituto padre Monti di Saronno, ha dato un significativo contributo alla realizzazione di un articolato progetto di studio e ricerca, Run4science, ideato da Federico Schena, docente di Metodi e didattiche delle scienze sportive e da Cantor Tarperi, coordinatore del Centro per la preparazione alla maratona di ateneo.
Il premio, istituito nel 2009 per onorare la memoria del fisiologo Pietro Mognoni, è rivolto a studenti di università italiane ed estere che abbiano svolto un lavoro di ricerca finalizzato al conseguimento della laurea specialistica, master o corso post lauream in ambito delle scienze sportive e riabilitative.
La ricerca. "Lo studio – ha spiegato Festa – è nato per rendere conto di alcuni interessanti risultati di Run4science, il progetto sulla corsa a favore della conoscenza scientifica, ideato l’anno scorso grazie a una ingegnosa intuizione di Schena, con la preziosa collaborazione di Tarperi e di alcuni docenti e ricercatori di Scienze motorie di Verona e di altri quattro atenei italiani. L’obiettivo di questo studio era dimostrare come negli atleti amatoriali, non professionisti (i protagonisti di Run4science), sottoposti a un programma di allenamento a bassa intensità, unito a un lavoro di forza che massimizza la componente eccentrica della contrazione muscolare, ci sia una riduzione significativa del costo energetico che comporta notevoli benefici a livello fisico con conseguenti vantaggi a livello prestativo. In altre parole, l’atleta, allenato secondo questa metodologia, riesce a correre per più tempo a una velocità costante, oppure, corre più forte perché consuma meno energia.
Confrontando i risultati di tre differenti metodologie di allenamento (allenamento combinato di forza eccentrica e resistenza, allenamento di resistenza a bassa intensità, e ad alta intensità) su gruppi composti da undici persone ciascuno, che si sono allenati per un periodo di otto settimane, con tre sedute settimanali, per prepararsi a Run4science 2014, il dato peculiare emerso, significativo da sottoporre all’attenzione scientifica, riguarda il fatto che l’incremento della forza muscolare degli arti inferiori è associato a una significativa riduzione del costo energetico. Questo è ciò che si è verificato nel gruppo allenato con un lavoro di forza eccentrica e resistenza”.
Run4science. “L’ambito Premio Pietro Mognoni – ha affermato Schena – è un importante riconoscimento che valorizza non solo l’impegno di Luca, ma anche un percorso formativo che mira a coinvolgere gli studenti nella ricerca e li rende protagonisti di tutti i passaggi che conducono alla realizzazione di quella fucina di innovazione, idee, esperimenti e risultati che è il progetto Run4Science, nato per affinare le conoscenze sulla corsa, per capire meglio come l’organismo di atleti amatoriali si adatta al training di endurance. Run4Science ritorna quest’anno con la maratona e la mezza maratona di domenica 12 aprile. Stesso circuito: dalla cittadella dello sport di via Casorati a Montorio e ritorno, ma molte le novità: tra cui, la collaborazione con l’Università di Kent nel Regno Unito. Run4science prende così una connotazione internazionale. Sono sicuro che in futuro nasceranno molti altri significativi contributi alla letteratura scientifica sulla corsa, intanto godiamoci questo successo, che fa onore a Luca e a tutta l’area di Scienze motorie”.
18.03.2015
La Redazione