Torna l’appuntamento annuale con il convegno “Le radici dei diritti”, iniziativa che intende offrire agli studenti analisi e testimonianze in materia di diritti politici, sociali e di cittadinanza. Il tema di quest’anno riguarda l’utilizzo del web e dei social forum, argomento che coinvolge e interessa particolarmente i giovani, che nel nostro Paese sono i maggiori utilizzatori della rete. L’iniziativa, in programma il 2 e 3 dicembre nell’aula magna del polo Zanotto, è stata organizzata con l’intento di evidenziare i rischi e i crimini connessi a un cattivo utilizzo della rete.
Il programma. Ad aprire il convegno sarà il rettore Nicola Sartor. Seguirà l’intervento di Pier Cesare Rivoltella, docente dell’università Cattolica di Milano e direttore del Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia, Cremit, che affronterà il tema delle insidie presenti in rete, illustrando anche l’iniziativa “Definirsi cittadini digitali”, De.Ci.Di. Prenderà poi la parola Federica Iovene, magistrato del Tribunale di Bolzano, che sulla base della sua esperienza analizzerà i reati commessi attraverso la rete. La giornata si concluderà con l’intervento del docente Daniele Manni e degli studenti dell’Istituto Galilei Costa di Lecce, che parleranno delle attività di Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti, Mabasta.
La seconda giornata verrà aperta da Roberto Flor, docente di Diritto penale di ateneo, che parlerà di terrorismo in rete. Seguirà l’intervento di Viviana Mazza, giornalista del Corriere della Sera, che descriverà l’utilizzo della rete da parte dei movimenti di liberazione della “primavera araba”. Federico Bastiani e Maria Antonietta Bergamasco parleranno invece di “Social Street”, associazioni dove i cittadini offrono servizi in cambio di aiuto e condivisione. A chiudere il convegno altri studenti dell’Istituto Galilei Costa di Lecce, che guidati dalla professoressa Elisabetta D’Errico, illustreranno il progetto Stop bullying adopt music, Sbam.
Il convegno è organizzato dal gruppo “Radici dei diritti”, Comitato unico di garanzia, Comunicazione integrata, dipartimento di Culture e civiltà, dipartimento di Diagnostica e medicina di comunità e dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Verona, Ipssar A. Berti di Verona e numerosi insegnanti delle scuole superiori veronesi. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la radio di ateneo, FuoriAulaNetwork, Associazione memoria immagine, Filo di Arianna, Isolina e, Istituto veronese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, Ivres, Associazione veronese ricerche economiche sociali, Libre! Società cooperativa, rEsistenze-associazione per la memoria e la storia delle donne in Veneto, Segratariato italiano studenti in medicina di Verona e Vivi in Europa.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il pieghevole in allegato.
24.11.2016