Sviluppare strategie innovative per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori migranti impiegati nei settori ad alto rischio infortunistico, con particolare attenzione al settore agro-zootecnico. Questo l’obiettivo di LivingStone, il progetto di ricerca coordinato dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Verona con il coinvolgimento di diversi altri gruppi di ricerca del territorio nazionale, i cui risultati saranno presentati lunedì 20 gennaio, a partire dalle 10, in aula Cipolla del dipartimento di Scienze giuridiche, via Montanari, 9. Interverrà al convegno Alessandro Apolito, dirigente delle Politiche di filiera con delega alle Politiche di contrasto al caporalato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Il progetto LivingStone, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca Inail (Bric 2016), si è posto l’obiettivo di coniugare le migrazioni e il lavoro nella logica complessa del funzionamento della salute e sicurezza, proponendo un lavoro congiunto tra sociologi, medici del lavoro e altri portatori d’interesse, come sindacati e organizzazioni non governative. L’obiettivo è creare una cultura di previdenza, salute e sicurezza sul luogo di lavoro. L’atto finale del progetto sarà la pubblicazione del volume “Lavoro inSicuro” (2020, Bologna, il Mulino).
Il progetto ha coinvolto numerose unità di ricerca operative coordinate dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo scaligero. Gli altri gruppi di ricerca provengono dal dipartimento di Giurisprudenza dell’università di Foggia, dall’Azienda socio sanitaria territoriale di Cremona-Unità operativa ospedaliera di medicina del lavoro, dall’università La Sapienza di Roma che partecipa con il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale – facoltà di Scienze politiche, Sociologia e comunicazione, e con il dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive.
Il programma. La giornata inizierà alle 10 con i saluti istituzionali di Stefano Troiano, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, e proseguirà fino alle 17 con interventi dei rappresentanti dei gruppi di ricerca coinvolti.
A presentare i primi dati della ricerca saranno Benedetta Persechino, Antonio Valenti, Bruna Maria Rondinone e Grazia Fortuna del Dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail. A seguire Marco Torsello, docente di Diritto privato comparato dell’ateneo scaligero, aprirà una serie di interventi sul tema del dialogo tra medicina, diritto e scienze sociali sui migranti al lavoro, all’interno dei quali presenteranno gli esiti delle proprie ricerche Laura Calafà, docente di Diritto del lavoro dell’ateneo, Mauro D’Anna, dell’Azienda socio sanitaria territoriale di Cremona, Maurizio Marceca, Giovanna Gianturco e Patrizia Laurano dell’università La Sapienza di Roma, e Madia D’Onghia dell’università di Foggia.
Nel pomeriggio Mario Pezzotti, docente di Genetica agraria dell’università di Verona, coordinerà una tavola rotonda sul tema degli interventi di prevenzione nel settore dell’agricoltura. Seguiranno interventi relativi a esperienze su integrazione e lavoro sicuro da parte dei diversi gruppi di ricerca coinvolti. Chiuderà la giornata l’intervento di Alessandro Apolito, dirigente delle Politiche di filiera con delega alle Politiche di contrasto al caporalato al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, incentrato sulle iniziative specifiche del Governo in tema di lavoro, migranti e agricoltura.