Si è concluso con successo RiEvoluzione 2021, il Festival della Scienza di Verona, quest’anno in co-organizzazione con Cooperativa Sociale Galileo Onlus e con il patrocinio dell’ateneo di Verona. Del comitato scientifico hanno fatto parte Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica, e Antonia De Vita, docente di Pedagogia generale e sociale nel dipartimento di Scienze umane.
L’edizione di quest’anno si è svolta interamente online, dal 12 al 21 marzo, mettendo al centro delle riflessioni i concetti chiave di “rivoluzione” ed “evoluzione”, oltre ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 stabiliti dalle Nazioni Unite. Dieci giorni di grandi incontri, per un totale di 54 attività, 65 relatori e 60 ore di dirette ad accesso gratuito.
In particolare, si sono tenuti tredici talk, per raccontare un viaggio che parte dallo spazio fino ad arrivare sulla terra, sei tavole rotonde, rivolte a curiosi e appassionati come spazio di confronto, sedici webinar, che hanno raccontato progetti ed esperienze di attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030, dieci laboratori interattivi online e una serie di programmi specifici per le scuole, sia per studenti di primarie e secondarie (a cui hanno partecipato scuole da tutta Italia) che per docenti ed educatori.
Nel 2021 la manifestazione ha visto il consolidamento e l’ampliamento della sua rete di collaborazioni, che le hanno permesso di avere una visibilità non solo sul territorio veronese. Grazie alla presenza sulle piattaforme digitali e alla partecipazione attiva dei partner nella condivisione e nel rilancio delle comunicazioni, il Festival è stato seguito a livello nazionale e anche oltre: sui canali social del festival erano collegati utenti da tutta Europa, ma anche da Panama, Stati Uniti e Brasile. Dopo il grande successo dell’edizione 2021, l’associazione Festival della Scienza Verona sta già lavorando ad una serie di progettualità che accompagneranno i mesi di avvicinamento al Festival 2022.
Tutte le dirette, ad eccezione dei laboratori, sono state trasmesse in streaming sui canali social del Festival e di Heraldo ed è possibile rivedere gli interventi sulle stesse piattaforme e sul sito internet del Festival, dando così la possibilità a tutti, comprese le scuole, di accedere gratuitamente ad un ricco serbatoio di contenuti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.