Al via la seconda edizione del Verona Shakespeare Fringe Festival. Inaugurato lo scorso anno su iniziativa del Centro Skenè afferente ai dipartimenti di Culture e civiltà e di Lingue e letterature straniere dell’università di Verona, da quest’anno è realizzato insieme al Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese.
L’evento è stato presentato questa mattina nella Sala Arazzi del Comune di Verona da Francesca Briani, assessore alla Cultura del Comune di Verona, da Silvia Bigliazzi direttrice del Centro Skenè, direttrice del Verona Shakespeare Fringe Festival e docente di Letteratura inglese dell’ateneo veronese e da Carlo Mangolini, direttore dell’Estate Teatrale Veronese.
La collaborazione tra il Centro Skenè e l’Estate Teatrale Veronese ha consentito un’offerta più ampia e articolata, rafforzando la dimensione internazionale, multilingue e multiculturale di un Festival che vuole affiancare lo storico Festival Shakespeariano al Teatro Romano con una iniziativa che valorizzi in chiave sperimentale e innovativa l’opera di Shakespeare, che trova a Verona la sua sede italiana di elezione.
Fondato da Silvia Bigliazzi e da Sidia Fiorato del Centro Skenè, da David Schalkwyk, direttore del Centre for Global Shakespeare della Queen Mary University of London, e da John Blondell del Westmont College e direttore della Lit Moon Theatre Company di Santa Barbara nel pieno della pandemia di Covid-19 tra il 2020 e il 2021, il Fringe Festival presenta da una pluralità di angolazioni e di prospettive i molti modi in cui Shakespeare continua a dare voce al nostro immaginario, restando vitale per noi anche oggi.
Il Festival è parte integrante della Shakespeare and the Mediterranean Summer School organizzata sempre dal Centro Skenè negli stessi giorni e anch’essa alla sua seconda edizione, che vede come partner internazionali lo Shakespeare Institute (University of Birmingham, Stratford-upon-Avon), Cambridge University, Queen Mary University of London, Westmont College Santa Barbara, California, e il Comune di Verona – Estate teatrale. La Summer School propone una doppia prospettiva di studio sulle fonti e sulla performance: dalle fonti mediterranee di Shakespeare a Shakespeare come fonte di nuovi adattamenti e riscritture nel cuore del Mediterraneo.
In questo contesto, Verona riveste una posizione di primo piano, essendo una città di elezione shakespeariana sia per la sua celebre tradizione teatrale che per il fatto di essere meta turistica per un pubblico attratto dall’inesauribile mito di Romeo e Giulietta. Se a questo dramma era rivolta l’edizione della Summer School del 2021, nel 2022 lo studio accademico e la sperimentazione artistica che si svolgeranno in seno alla Scuola estiva saranno rivolti alla discussione di un altro celebre dramma mediterraneo quale La tempesta.
Sfruttando la ricca tradizione culturale di Verona, grazie al coinvolgimento diretto del Comune (Estate Teatrale Veronese), e collaborando con gli altri partner internazionali (European Shakespeare Festivals Network, Gdansk Shakespeare Festival, HamletScenen, Elsinore, Queen Mary University of London e Westmont College Santa Barbara, California), anche quest’anno il Verona Shakespeare Fringe Festival presenta un connubio tra arte e ricerca attraverso proposte che dissolvono i tradizionali confini tra studio e performance, creando una vivace intersezione e interazione fra idee ed esperienze su un piano internazionale, e sperimentando nuove possibilità per l’arte teatrale come per gli studi shakespeariani, in un contesto inclusivo, multiculturale e multidisciplinare.
Gli spettacoli si terranno in inglese o nelle lingue originali delle compagnie con sottotitoli in inglese.
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