Con la partecipazione di molte studentesse, sia in presenza che online, Barbara Oliboni, docente di Informatica all’università di Verona, ed Elisa Quintarelli, docente di Sistemi di elaborazioni delle informazioni dell’ateneo, hanno avviato, venerdì 3 marzo, il primo dei due laboratori del “Progetto Nerd (non è roba per donne)”.
L’edizione 2023 del progetto si concluderà con la sessione plenaria di premiazione in programma il 19 maggio.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il dipartimento di Informatica dell’ateneo e IBM con l’intento di dimostrare che le attività di tipo scientifico-tecnologico non sono una prerogativa tendenzialmente maschile, ma una questione di effettivo interesse e passione.
L’obiettivo del progetto è quello di suscitare o rafforzare l’interesse delle studentesse delle scuole superiori di Verona e provincia a future attività scientifiche-tecnologiche attraverso laboratori che si possono svolgere sia online che in presenza al dipartimento di Informatica.
“Nel corso degli incontri vogliamo far capire, attraverso lo sviluppo di un piccolo assistente virtuale, che l’informatica è una materia che richiede creatività e fantasia e quindi alla portata di tutte e tutti”, spiega la professoressa Oliboni.
Abbiamo chiesto ad alcune studentesse di raccontarci la loro esperienza: