L’incontro “Il caso Chatgpt- Tra prospettive di sviluppo e di regolamentazione dell’IA. Un approccio multidisciplinare” si è tenuto lo scorso 21 giugno, nel dipartimento di Scienze giuridiche dell’ateneo, con il coordinamento di Roberto Flor, docente di Diritto penale all’università di Verona. Durante questo incontro di studi sono intervenuti numerosi ospiti esperti del settore, provenienti da importanti università nazionali ed internazionali.
“Quando l’intelligenza artificiale arriva ad essere predittiva rispetto a un comportamento umano c’è sicuramente un’incidenza molto importante che va governata, perché questa sia al servizio dell’uomo e non viceversa”. Questo è quello che ha affermato Federica Resta, dirigente del Servizio affari legislativi e istituzionali, garante per la Protezione dei dati personali e avvocata penalista specializzata in Diritto e tecnologie, che è intervenuta durante l’incontro e a cui abbiamo chiesto di approfondire le implicazioni sull’intelligenza artificiale e il suo sempre più largo uso.