Fotografia, arte e potere della comunicazione visiva sono stati i temi trattati dal fotografo di fama internazionale Oliviero Toscani, ospite in ateneo il 9 novembre in occasione di “Geni e imbonitori della comunicazione pubblicitaria”, quinto appuntamento del ciclo “Luci e ombre nella comunicazione umana”.
Il prossimo incontro della rassegna, dal titolo “La comunicazione in politica: strumento di crescita civile e democratica o cattura del consenso?”, è in programma il 16 novembre alle 17.30 nell’aula T.5 del polo Zanotto. Ad intervenire saranno Ilvo Diamanti, sociologo, politologo, saggista e docente dell’università di Urbino, e Luigi Ceccarini, docente di Scienza politica e di Società e politica dell’università di Urbino. A coordinare l'evento sarà Tommaso Dalla Massara, docente di Istituzioni di diritto romano e Fondamenti del diritto privato europeo dell'ateneo veronese e delegato per l'Orientamento e le Strategie occupazionali.
L'incontro con Toscani. A moderare l’evento Tiziana Cavallo, responsabile dell’area Comunicazione integrata di ateneo, che ha chiesto a Toscani di far luce sulla polemica con i veneti, che ha suscitato diverse proteste. “Nell'intervista rilasciata a Radio24 – ha dichiarato Toscani – il mio riferimento era al dialetto e alla cadenza. Mia nonna era veneta e ho familiarizzato con il suo modo di parlare: una cantilena dal sapore etilico”.
A seguire un focus sul libro "Più di 50 anni di magnifici fallimenti", che raccoglie aneddoti sulla carriera del fotografo e propone la sua visione del mondo, dell’arte comunicativa e del comportamento umano. Ampio spazio è stato dedicato al rapporto con la fotografia, considerata da Toscani “un mezzo per comunicare in grado di documentare i fatti e capace di metterci a confronto con una realtà spesso scomoda. Io, come fotografo, – ha concluso Toscani – sono un testimone del mio tempo”.
10.11.2015