Rispondere alla “fuga di cervelli” sostenendo l’eccellenza della ricerca italiana e i giovani talenti. È questo l’obiettivo del Celgene research award, promosso dall’azienda Celgene in collaborazione con l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e le società italiane di dermatologia (Sidemast), ematologia (Sie) e reumatologia (Sir), che ha premiato per la prima volta quattro progetti di ricerca in diverse aree terapeutiche – artrite psoriasica, psoriasi, mieloma multiplo e carcinoma del pancreas – con un grant di 25mila euro l’anno ciascuno per due anni.
Il progetto presentato da Carmine Carbone, biologo della sezione di Oncologia medica di ateneo diretta da Giampaolo Tortora, ha ricevuto il premio nella sezione oncologia per i suoi studi sul ruolo dello stroma, del sistema immunitario e di fattori biomolecolari nella patogenesi e sviluppo della malattia nel carcinoma del pancreas.
Selezionato tra più di 100 progetti, il lavoro di Carbone è stato presentato il 13 novembre a palazzo Capponi a Firenze per la valutazione finale tra i migliori otto studi, risultando primo classificato nella categoria oncologia.
Tale progetto sarà svolto in collaborazione con Vincenzo Corbo, ricercatore della sezione di Anatomia patologica, e Stefano Ugel, ricercatore della sezione di Immunologia, tutti giovani talenti under-40 dell’ateneo scaligero.
“Lo scopo di questo studio sarà rivolto agli effetti del tessuto adiposo sullo sviluppo del tumore al pancreas – spiega Carbone -. Obesità e cancro sono le due epidemie del nostro secolo nei Paesi occidentali e, in particolare, è stata dimostrata una forte associazione epidemiologica tra obesità e insorgenza e aggressività del cancro al pancreas. Questo progetto contribuirà a definire i meccanismi molecolari responsabili per questa associazione che potranno essere importanti per sviluppare programmi di screening e prevenzione di questa importante patologia oncologica”.