I fenomeni migratori e le condizioni di salute e di lavoro. Queste le due tematiche affrontate in occasione del seminario “Salute e sfruttamento dei migranti” che si è tenuto nella sala d’Ardizzone di Scienze giuridiche lo scorso primo febbraio. L’incontro ha visto la partecipazione di relatori provenienti da università di tutto il mondo.
Ad aprire il seminario, Laura Calafà, docente di Diritto del lavoro, con una riflessione sulle migrazioni nel diritto. A seguire, Stefano Angeleri, ricercatore alla National University of Ireland, ha approfondito il tema delle condizioni di salute e di vita dei lavoratori migranti. Nel pomeriggio, invece, Daniela Beatriz Marzi Muñoz, dell’università di Valparaiso in Chile, ha illustrato la questione dello sfruttamento dei migranti in America Latina.
“L’incontro di oggi”, spiega Calafà, “è l’occasione per approfondire il tema della salute dei lavoratori migranti, argomento al centro del progetto Livingstone, coordinato dal dipartimento di Scienze giuridiche. La giornata di oggi ha affrontato il tema delle migrazioni da due punti di vista: la salute e le condizioni di vita dei lavoratori migranti in Italia, e la situazione dell’America Latina”.
“Nella mia analisi mi sono focalizzata sul lavoro come causa di migrazione”, ha dichiarato Muñoz, “e ho scelto di esaminare alcuni casi dell’America Latina che potessero essere di maggiore interesse per un pubblico italiano. In particolare ho preso in considerazione la frontiera del centro America con gli Stati Uniti e ho analizzato il caso cileno, caratterizzato dall’emergere di una nuova politica a cui sono legati fenomeni migratori”.
L’incontro fa parte del progetto Livingstone, coordinato dal dipartimento di Scienze giuridiche e commissionato dall’Istituto nazionale infortuni sul lavoro, che ha come obiettivo quello di verificare l’impatto della salute sul fenomeno delle migrazione e, viceversa, come questa sia influenzata dalle migrazioni.