“Bellezza e fragilità” è il titolo, e anche il filo conduttore, delle due mostre fotografiche che si tengono nelle biblioteche Frinzi e Meneghetti. Protagonista in entrambe, infatti, è l’ambiente marino, con il suo incanto e con la sua debolezza. Le mostre, inaugurate il 13 maggio, sono state organizzate e finanziate dalla Commissione Sostenibilità di ateneo con la collaborazione di Massimo Salgaro, docente di Letteratura tedesca, in veste di curatore.
“Mentre la mostra alla biblioteca Meneghetti – dice Salgaro – è incentrata sul Mediterraneo e sulla sua biodiversità, quella alla biblioteca Frinzi ha come focus il viaggio interculturale nell’oceano Pacifico, con particolare interesse alle isole hawaiane. Le foto esposte, infatti, non sono altro che il diario di viaggio dell’organizzazione non-profit franco-hawaiana Kahi Kai. Gli autori delle foto sono Aldine Amiel e Eric Röttinger, fondatori dell’associazione e biologi dell’università di Nizza. I due hanno viaggiato nell’oceano Indiano e nelle isole di Palau, in Micronesia, per fotografarne la meraviglia”.
Dopo una breve presentazione delle attività promosse dalla Commissione Sostenibilità, di cui è presidente, Veronica Polin ha lasciato la parola a Massimo Salgaro che ha brevemente introdotto il contenuto delle due mostre e tradotto la presentazione in inglese che Eric Röttinger ha fatto del suo lavoro di biologo svolto con Aldine Amiel. In particolare i due studiosi francesi hanno parlato della complessità di taluni organismi marini in grado di riprodurre le proprie cellule e che oggi sono oggetto di studi scientifici volti a consentire alla vita umana, oggi sempre più lunga, una qualità migliore. Non sono mancati i riferimenti ai pericoli che il mondo marino soffre spesso a causa degli uomini.
Inserite all’interno del Festival dello sviluppo sostenibile, sarà possibile visitare le due mostre fotografiche fino al 28 giugno. L’entrata è gratuita e aperta a tutti.