Presentati i primi risultati di “Alpine Industrial Landscape Transformation”. Il workshop, che si è tenuto dal 6 all’8 maggio, ha visto riuniti gli stakeholder coinvolti nel progetto europeo di durata triennale TrAILs, realizzato, per l’università scaligera, con il coordinamento scientifico di Lorenzo Migliorati, professore associato di Sociologia dei processi culturali del dipartimento di Scienze umane, in collaborazione con Veronica Polin, ricercatrice di Scienza delle finanze del dipartimento di Scienze economiche.
Gli obiettivi. Il progetto punta ad indagare il fenomeno e le conseguenze dell’industrializzazione delle vallate alpine e prealpine europee attraverso la mappatura di siti austriaci, italiani francesi e sloveni esaminando le ripercussioni sociali, culturali, economiche.
Austria: «Nur Ein Brotgeber». Il team dell’università veronese, di cui fanno parte Migliorati, Polin, Liria Veronesi, assegnista del dipartimento di Scienze umane e Vincenzo Pesce, afferente al dipartimento di Scienze economiche, si è concentrato sul sito austriaco di Eisenerz in Stiria per verificare gli effetti dell’industrializzazione e i possibili scenari per la riqualificazione delle aree dismesse.
“Volevamo indagare – ha sottolineato Migliorati – il sistema delle rappresentazioni collettive degli abitanti di Eisenerz in riferimento alla loro vita quotidiana e alle loro relazioni con gli effetti sociali ed economici della de-industrializzazione del sito di Münichtal e della globalizzazione economica. Attraverso la tecnica delle interviste in profondità a testimoni privilegiati, sono state indagate cinque dimensioni simboliche principali: l’identità alpina, l’integrazione territoriale, la memoria del passato industriale e la sua patrimonializzazione, l’impatto socio-economico della dismissione industriale e le proiezioni verso il futuro. Questa parte del lavoro si inserisce nel più vasto programma di ricerca realizzato attraverso la somministrazione di un questionario ad un campione rappresentativo della popolazione di Eisenerz sui temi della qualità della vita, della coesione sociale e del benessere”.
A breve sarà esaminato il sito pilota italiano per i comuni di Borgo San Dalmazzo e Valdieri in provincia di Cuneo.