L’importanza dello sport, dell’attività fisica nella salute e nella patologia. Queste le tematiche al centro della lectio “I hit the jackpot: the sport as a motivation for the life”, che terrà Oscar De Pellegrin, più volte campione paraolimpico di nelle specialità della carabina e del tiro con l’arco, mercoledì 25 settembre alle 16 nell’aula magna De Sandre. La lezione è organizzata all’interno della Summer school “Muscle and bone: exercise, diet and treatment. A journey from DNA to phenotype and physical performance”, organizzata dalla Scuola di Medicina in collaborazione con la Scuola di dottorato in Scienze della vita e della salute e la Scuola di Specializzazione in medicina dello Sport e dell’esercizio fisico. Responsabile scientifico della Summer school è Luca Dalle Carbonare, docente di Medicina interna nel dipartimento di Medicina.
In seguito ad un incidente che gli ha cambiato la vita, Oscar De Pellegrin inizia a praticare diversi sport, prima l’atletica leggera e poi il tiro a segno. Dopo aver ottenuto due medaglie di bronzo nella gara del tiro a segno con la carabina ad aria compressa alle Paralimpiadi del 1992 e 1996, De Pellegrin decide di passare al tiro con l’arco. Alle Paralimpiadi di Sidney nel 2000 vince il bronzo nella competizione individuale e l’oro nella gara a squadre. L’atleta, inoltre, è detentore del record mondiale del tiro con l’arco del Campionato mondiale del 2005 tenutosi in Italia, a Marina di Massa.
Responsabili scientifici dell’evento sono Angelo Pietrobelli, docente di Pediatria generale e specialista del dipartimento di Medicina dell’ateneo scaligero, e la dottoressa Maria Teresa Valenti.