Manca poco alla partenza di RiEvoluzione, seconda edizione del Festival Scienza Verona, in versione digitale in risposta alle disposizioni anti-Covid, ma mantenendo le promesse. Sarà un ricchissimo think tank dedicato al ruolo della Scienza alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. L’evento ha il patrocinio dell’ateneo di Verona e del comitato scientifico fanno parte Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica, e Antonia De Vita, docente di Pedagogia generale e sociale nel dipartimento di Scienze umane.
RiEvoluzione, promosso dall’Associazione Festival della Scienza di Verona, in co-organizzazione con Cooperativa Sociale Galileo Onlus, è in programma dal 12 al 21 marzo 2021, con eventi completamente gratuiti.
La presentazione del programma è avvenuta in concomitanza della celebrazione della “Giornata mondiale delle ragazze e delle donne nella scienza”, istituita per l’11 febbraio dalle Nazioni Unite per promuovere la piena ed equa partecipazione delle donne nelle scienze. Una scelta non casuale e in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 dedicato alla parità di genere. Il team stesso di questa edizione del Festival, salvo alcune eccezioni, è totalmente al femminile. Un gruppo formato da professioniste che con competenza, determinazione ed entusiasmo vuole mostrare che raggiungere una reale parità di genere, anche negli ambiti scientifici è non solo giusto ma necessario.
Perchè a volte guardare la realtà con sguardo nuovo può fare la differenza. Le scienziate Doudna e Charpentier hanno osservato con occhi nuovi qualcosa che stava lì da milioni di anni e ne hanno fatto una rivoluzione, scoprendo il Crispr, il “taglia e cuci” del Dna, e venendo insignite del Nobel 2020 per la Chimica. “Speriamo che questa notizia mandi un messaggio positivo alle ragazze che vogliono intraprendere il cammino della scienza e dimostri che anche le donne, con la loro ricerca, possono avere un grande impatto” così hanno commentato le scienziate.
Festival Scienza Verona nasce dall’idea di alcune giovani imprenditrici che hanno unito le loro passioni e competenze portando nella città scaligera le grandi tematiche scientifiche già nel 2019 con Oltre la Luna, la prima edizione del Festival che ha ospitato come testimonial l’astronauta Umberto Guidoni. Quest’anno, insieme all’evento, parte l’ambizioso progetto di tessere una rete fra enti, aziende locali e nazionali dove stimolare il confronto in molteplici occasioni ed eventi in programma non solo a marzo, ma anche nella prossima primavera, dove esperti di materie scientifiche, rappresentanti del mondo industriale, delle istituzioni e enti di ricerca potranno dialogare con un pubblico eterogeneo.
Cosa aspettarsi da RiEvoluzione?
Il Festival Scienza Verona si evolve: sarà un think tank, un vero serbatoio di idee per stimolare il dialogo e il confronto, divulgando le discipline cosiddette STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) in relazione ai 17 obiettivi ONU di sviluppo sostenibile.
Il ricco programma è frutto delle numerose proposte pervenute da tutta Italia in risposta alla Call for Proposal lanciata dal Festival nel novembre 2020 e selezionate sotto la supervisione del Comitato Scientifico coordinato da Roberto Giacobazzi, direttore del dipartimento di Informatica dell’università di Verona. Grazie inoltre alla collaborazione con i prestigiosi patrocinatori e partner del progetto, la manifestazione offrirà un calendario di alto profilo scientifico, ma declinato anche per un pubblico non specialistico attraverso webinar, laboratori e talk sia didattici che divulgativi rivolti ai giovani, alle famiglie, agli appassionati e curiosi di scienza, e a tutti coloro gravitino attorno al mondo della scuola e dell’università. Anche l’Istituto nazionale di astrofisica-Inaf ha aderito, insieme ad altri importanti patrocinatori, con diversi contributi al progetto del Festival Scienza Verona.
RiEvoluzione si aprirà con l’inaugurazione da parte del Comitato scientifico e delle Istituzioni nel pomeriggio del 12 marzo proseguendo con interventi sul ruolo delle Donne nella Scienza. In calendario vi saranno giornate dedicate ai temi della divulgazione scientifica, dell’ educazione e formazione sia per le scuole che per le università, dell’ innovazione delle aziende partner coinvolte. Inoltre saranno proposti talk scientifici e divulgativi e tavole rotonde per un pubblico adulto, i laboratori didattici on line che potranno essere seguiti dalle scuole in diretta, offrendo attività extra didattiche che causa covid19 non possono essere fatte in presenza. Chiuderà la sessione la giornata dedicata a Terra-Mare e Cambiamento climatico il 21 marzo.
Il Festival cercherà di mostrare che anche quando l’essere umano vuole spingersi oltre i limiti, il progresso scientifico deve sempre essere rivolto a rendere l’esistenza umana in equilibrio con l’ambiente circostante. Rivoluzione ed evoluzione, coniugati insieme. RiEvoluzione 2021 coglie l’eredità dell’edizione 2019 “Oltre La Luna” che ha celebrato i progressi tecnologici dopo 50 anni dal traguardo del primo allunaggio, mostrando fino a dove l’Uomo sia capace di spingersi e dove lo porterà la rinnovata corsa allo spazio che vede l’Italia impegnata in prima fila con il progetto Artemis.
Contributo dell’ufficio stampa Festival Scienza Verona