Anche quest’anno Fondazione AIRC ha destinato fondi a progetti e borse di studio di otto ricercatrici e ricercatori dell’Università di Verona. Si tratta di una parte dei finanziamenti dedicati da AIRC alla ricerca oncologica italiana nel 2021. Dal 1965, infatti, AIRC sostiene progetti scientifici innovativi sui tumori grazie ai fondi donati dai sostenitori e inoltre diffonde l’informazione scientifica sui progressi della ricerca sul cancro, promuovendo la cultura della prevenzione. In più di 55 anni di attività, Airc ha distribuito oltre un miliardo e cinquecento milioni di euro a favore della ricerca oncologica.
Sono otto i ricercatori beneficiari dell’ateneo i cui progetti sono stati selezionati negli anni da Airc, per un finanziamento complessivo di quasi un milione di euro per il 2021.
Annalisa Adamo, borsista della sezione di Ematologia del dipartimento di Medicina, studierà “Il ruolo di c-FLIP nel carcinoma polmonare a grandi cellule”.
Claudio Bassi, professore di Chirurgia generale, lavorerà sul progetto di ricerca sul carcinoma pancreatico.
“TrainEd MonocytoPOiesis in cancer progression” è il titolo dell’indagine di Vincenzo Bronte, professore di Patologia generale.
Marco Cassatella, professore di Patologia generale, grazie al sostegno di Fondazione Airc proseguirà lo studio sul ruolo immunoregolatorio dei granulociti neutrofili.
Vincenzo Corbo, ricercatore di Scienze tecniche di medicina di laboratorio, continuerà con le attività del progetto “Start-Up” dedicato al cancro del pancreas.
Elena Fiorini, dottoranda in Infiammazione immunità e cancro che lavora nel gruppo di Vincenzo Corbo in Anatomia Patologica, proseguirà, grazie a una borsa di studio in memoria di Adele Bonomo, la ricerca “Dissecting the interaction between neoplastic and non-neoplastic epithelial cells in PDAC inception and progression”.
I tumori delle vie biliari sono il campo di ricerca di Davide Melisi, professore di Oncologia medica.
Stefano Ugel, professore di Patologia generale, con il suo “My first AIRC grant”, potrà continuare gli studi sull’immunologia dei tumori, grazie a una donazione di Andre Thuile e Heinz Peter Hager.