Continuano le iniziative dell’università di Verona nell’ambito della sostenibilità ambientale: è stata infatti promossa la realizzazione di quattro aree pic-nic nelle aree verdi dell’ateneo (nel parco dietro la mensa di Borgo Roma, nel parco del polo Zanotto, nel giardino dietro il polo di via Casorati e nel giardino di Santa Marta). Le aree pic-nic sono dotate di tavoli e sedute per consentire le attività di studio individuale e il consumo di cibi e bevande al sacco e munite di cestini di arredo urbano adattati per la raccolta differenziata. L’ultimazione di tutti i lavori è prevista per fine luglio.
“Il miglioramento della qualità degli ambienti è parte integrante del processo di transizione ecologica che l’ateneo di Verona ha intrapreso già lo scorso anno con l’installazione degli erogatori per l’acqua e lo smaltimento delle mascherine. L’obiettivo è quello di creare una comunità universitaria attenta alle questioni ambientali attraverso una serie di azioni nell’ambito della sostenibilità ambientale”, ha spiegato Matteo Nicolini, referente per l’ateneo veronese della Rus, commissione della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile.
Per raggiungere questo obiettivo è stato deciso di rivitalizzare il Patto di sussidiarietà Il mio Capitale verde: investire in conoscenza e nell’ambiente stipulato dall’università con il comune di Verona. Questo patto – il primo a livello nazionale fra un comune e un ateneo – era originariamente limitato ad azioni puramente simboliche, come l’incremento del capitale arboreo cittadino. Nel 2020, la commissione Rus ha deliberato di allargarne l’ambito di applicazione fino a ricomprendervi la realizzazione di un’area picnic a Santa Marta. Al raggiungimento di questo obiettivo la commissione Rus e l’area edilizia dell’università hanno progettato quattro aree picnic: agli istituti biologici, al polo Zanotto, alla palazzina di via Casorati e al campus di Santa Marta.
Inserito nell’aggiornamento del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2019-2021, l’intervento è realizzato in spazi di pertinenza dell’università, ad esclusione dell’area di Santa Marta, che verrà realizzata in un’area di proprietà del comune di Verona, inserita nel Patto di Sussidiarietà Il mio Capitale verde: investire in conoscenza e nell’ambiente.
“Come commissione Rus – continua Nicolini – rimaniamo convinti che tali iniziative non debbano arrestarsi all’interno dell’università. Al contrario, dovranno essere condivise con associazioni e attori del territorio e favorire dinamiche inclusive fra generazioni, gruppi, settori produttivi. Le azioni individuali di sostenibilità devono pertanto saper generare ‘spazi’, ‘luoghi’ e ‘reti’”.