Il corso di Scienze motorie del Dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento dal 17 al 26 settembre ha promosso, organizzato e accolto due eventi tra loro interdipendenti: il raduno della Nazionale italiana e croata di Sitting Volley e il primo torneo Sitting Volley Città di Verona, che ha visto coinvolta anche la neonata squadra di pallavolo da seduti.
I due appuntamenti sono stati l’importante approdo di una attività di studio iniziata lo scorso maggio. Durante la primavera scorsa è nato, infatti, un progetto di ricerca, coordinato scientificamente da Chiara Milanese, docente di metodi e didattiche delle attività sportive, supervisionato dalla dottoressa Valentina Cavedon, con il coinvolgimento della laureanda Chiara Brugnoli, il cui principale obiettivo è studiare l’impatto della tipologia e gravità della disabilità fisica sulla prestazione sportiva, nella fattispecie nella pratica del Sitting Volley. Sport paralimpico, la pallavolo da seduti, presenta le stesse caratteristiche e regole del volley, ma viene giocata da terra. Il Sitting Volley viene descritto come uno sport integrato e aperto, giocato da persone con disabilità diverse, congenite o acquisite, senza l’utilizzo di dispositivi mobili (sedie a rotelle).
Lo studio ha visto coinvolti i giocatori delle nazionali italiana e croata e una cinquantina di atleti provenienti da tutta Italia con l’intento di indagare i diversi aspetti legati alla prestazione sportiva, in modo tale da favorire competizioni eque, con particolare attenzione alla salute psico-fisica degli atleti che praticano questa disciplina. “Nello specifico -spiega Cavedon -abbiamo raccolto una serie di dati inerenti la stima della composizione corporea, densità minerale ossea, antropometria, nutrizione, tempi di reazione, aspetti emozionali e prestazione sport-specifica”.
Dopo la fase di raccolta e la prima elaborazione dei dati, per dare continuità alla ricerca, in un risvolto che trova pratica sul campo, è stato organizzato il primo torneo promozionale di Sitting Volley Città di Verona. Le gare si sono disputate al Palazzetto Gavagnin di Scienze Motorie, il 25 e il 26 settembre, coinvolgendo le squadre di Modena, Ravenna, Cesena, Monte San Giusto, Fermo e il Cus (Centro universitario sportivo) Verona. Il Cus Verona Sitting Volley, nuova realtà della sezione pallavolo, nata anche grazie alla collaborazione con Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) Verona e le società coinvolte nel torneo, è una squadra mista, composta da donne e uomini, da persone con disabilità diversa e da normodotati. L’eterogeneità della squadra invita ad andare oltre l’aspetto riabilitativo per raggiungere una competitività bilanciata, con un’attenzione alla motivazione e all’inclusione sportiva e sociale.
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