Una serata per celebrare Wolf Biermann, noto cantautore e uno dei più importanti poeti tedeschi del Dopoguerra. A proporla è l’università di Verona che, grazie alla collaborazione con il Comune, Agsm e Sparkasse, Cassa di Risparmio, lunedì 8 maggio, alle 20, al Teatro Camploy, propone alla cittadinanza e alla comunità universitaria, una serata in onore dell’artista. Sul palco con Biermann anche Neri Marcorè, David Riondino, Moni Ovadia e Alessio Lega. Ad accompagnarli in una serata tra musiche e parole saranno Enrico De Angelis, giornalista, scrittore, critico e storico della canzone italiana Sergio Noto, docente del dipartimento di Scienze economiche e tra i promotori dalla neonata Commissione per la Popular Music di ateneo.
Di seguito la presentazione dell’evento a cura di Sergio Noto
Lunedì 8 maggio alle 20 al teatro Camploy avrà luogo uno spettacolo di eccezionale rilievo culturale. Organizzato dall’università di Verona, con la collaborazione del Comune, di Agsm e di Sparkasse – Cassa di Risparmio si svolgerà infatti una serata dedicata al grande cantautore tedesco Wolf Biermann con la partecipazione di artisti italiani quali Neri Marcorè, David Riondino, Moni Ovadia e Alessio Lega, insieme per celebrare (con un po’ di ritardo, ma meglio tardi che mai!) i suoi 80 anni.
Wolf Biermann (15.11.1934) è certamente il maggiore cantautore e uno dei più importanti poeti tedeschi del dopoguerra. Proveniente da una famiglia ebraica (padre morto a Dachau) e comunista di Amburgo; emigrato nel 1953 a Berlino nell’allora Ddr, studente e poi collaboratore di Bertolt Brecht, autore di album («Warte Ich nicht auf bessere Zeiten») registrati clandestinamente, divenuti presto notissimi in tutta la Germania, finì perseguitato dalla Stasi e dal regime di Honecker fino ad essere privato (1974) della cittadinanza, in occasione dello svolgimento di un suo famosissimo concerto a Colonia davanti a 15.000 persone.
Notissimo in Germania per le sue posizioni anticipatrici e profetiche sulla politica e la società germanica, ha pubblicato, anche in edizione italiana, decine di album musicali e diversi ben noti libri di poesie. Insignito delle massime onorificenze tedesche, tra le altre ha ricevuto un dottorato h.c. dalla Università von Humboldt di Berlino.
Insieme a Gunther Grass rappresenta la testimonianza più autorevole e autentica della drammatica storia tedesca del dopoguerra.
In occasione della presenza a Verona di Biermann, il Rettore dell’università, Pier Francesco Nocini, consegnerà a Biermann una medaglia dell’università, in segno di riconoscenza da parte dell’ateneo veronese del contributo del poeta tedesco allo sviluppo in Europa della libertà, della democrazia e della pace.
Nel corso dello spettacolo Biermann, conversando con Enrico de Angelis e Sergio Noto, racconterà di sé, della sua musica delle sue scelte, intervallato dalla musica e dalle parole degli artisti italiani: Alessio Lega e David Riondino, che eseguiranno alcune canzoni di Biermann tradotte; Moni Ovadia che converserà con Biermann; Neri Marcorè che sottolineerà l’importanza della canzone politica, praticata da Biermann e in Italia coltivata da artisti come Giorgio Gaber, che riecheggerà nel corso della serata.
L’evento fa parte del ciclo di iniziative previste dall’università di Verona in occasione dei 40 anni dalla sua istituzione e rappresenta il primo evento promosso dalla Commissione per la Popular Music di ateneo, che a breve metterà in scena altre importanti iniziative musicali rivolte a studentesse, studenti e alla cittadinanza.
L’ingresso per la serata dell’8 maggio è libero fino ad esaurimento dei posti e sarà presente un servizio di traduzione, per consentire a tutti di conoscere al meglio l’opera di uno degli intellettuali più influenti nel dopoguerra tedesco.