Gianluca Trifirò, professore ordinario di Farmacologia e direttore della scuola di specializzazione di Farmacologia e tossicologa clinica dell’ateneo veronese, è stato nominato componente del Comitato tecnico scientifico dell’Intergruppo parlamentare sulla Sanità digitale e le terapie digitali.
Il gruppo e il documento programmatico sono stati presentati con un evento dal titolo “Un nuovo paradigma di sanità pubblica” che si è tenuto mercoledì 3 maggio a Roma al ministero della Salute a Roma. Durante la giornata ci sono stati gli interventi di Orazio Schillaci, ministro della Salute, di Simona Loizzo, presidente Intergruppo parlamentare Sanità digitale e terapie digitali alla Camera dei deputati, di Ugo Cappellacci, presidente XII Commissione Affari sociali alla Camera dei deputati, e di Francesco Zaffini, presidente X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza Sociale al Senato della repubblica.
“Sono molto onorato di questa prestigiosa nomina – dichiara il professor Trifirò – in quanto mi permetterà di collaborare con altri prestigiosi membri del CTS su temi rilevanti quali la digitalizzazione, l’utilizzo di intelligenza artificiale in sanità e le terapie digitali, temi su cui il gruppo di ricerca che dirigo è molto attivo. L’obiettivo ultimo sarà quello di fornire supporto scientifico al legislatore per favorire l’implementazione nel nostro Paese di approcci innovativi per il trattamento dei pazienti”.
L’Intergruppo Sanità digitale e terapie digitali nasce con lo scopo di intraprendere, anche in Italia, come già accade in altri Paesi europei, attività volte ad aumentare l’interesse e il confronto sul tema dell’applicazione delle nuove tecnologie in ambito sanitario in collaborazione con Governo, Parlamento, Regioni, Autorità sanitarie e tutte le Forze politiche.
Per Sanità digitale si intende l’applicazione delle tecnologie digitali a supporto dell’innovazione del Servizio sanitario, con il fine di rendere più efficace l’erogazione dei servizi, snellire la comunicazione tra strutture sanitarie e cittadini e semplificare i sistemi di prenotazione. In particolare, con tale sistema, si può pensare al superamento della divisione ospedale-territorio presente nel contesto nazionale.
Le Terapie digitali o digital therapeutics (DTx) riguardano invece gli interventi terapeutici fondati su software e sono sistemi che si basano su evidenze scientifiche ottenute attraverso sperimentazione clinica avente lo scopo di prevenire, gestire o trattare un ampio contesto di condizioni patologiche fisiche, mentali e comportamentali. Tali terapie possono essere considerate dei veri e propri interventi curativi, capaci di perfezionare i risultati clinici al pari di un trattamento farmacologico. Esse hanno inoltre un impatto positivo sul decorso e sul monitoraggio dei progressi del paziente da parte del clinico, utile sia all’adattamento dei percorsi di cura, sia ai fini di ricerca.