Promuovere buone pratiche educative e formative necessarie a garantire una cultura della sostenibilità diffusa. È questo l’obiettivo di “Lezione Zero: Sustainability Literacy“, progetto della Rete nazionale delle università per lo sviluppo sostenibile (RUS) a cui aderisce anche UniVr.
La progettualità, presentata alla Conferenza dei Rettori nel luglio 2023, si propone di promuovere buone pratiche educative e formative necessarie per garantire una cultura della sostenibilità diffusa e sviluppare buone prassi rivolte al mondo accademico e alla cittadinanza. Per quanto riguarda Verona, la Commissione Rus d’ateneo, in particolare il Gruppo di lavoro Educazione, in collaborazione con tutti i Gruppi di lavoro della Commissione e il Talc, Centro Teaching and Learning Center dell’ateneo, ha organizzato per la comunità studentesca un percorso di approfondimento trasversale e transdisciplinare sugli obiettivi dell’Agenda 2030 in relazione a aspetti in ambito economico, sociale e culturale riguardanti la sostenibilità ambientale. Una serie di lezioni, online, che prenderanno il via il 5 aprile per proseguire fino al 31 maggio. Le informazioni per le iscrizioni sono disponibili sul sito del Talc.
L’iniziativa si inserisce nel ricco calendario di attività proposto dall’ateneo, molto attento ai temi legati alla sostenibilità e all’ambiente. Abbiamo fatto il punto con Matteo Nicolini, presidente della Commissione Rus di ateneo, e con Sidia Fiorato e Isolde Quadranti, referenti della Commissione per il Gruppo di lavoro Educazione.
Qual è lo scopo di questa iniziativa?
L’iniziativa, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle università italiane, si inserisce nel contesto di una progettualità a livello nazionale che il Gruppo di lavoro Educazione della Rus di ateneo sta seguendo già da qualche anno con riunioni e tavoli di lavoro periodici. Si propone di diffondere una cultura della sostenibilità seguendo un approccio interdisciplinare, sviluppando competenze trasversali e dedicando incontri specifici ai goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale. In collaborazione con il Teaching And Learning Center di ateneo e seguendo le linee guida nazionali, l’iniziativa si propone di “educare cittadini, oltre che formare professionisti del presente per il futuro”, promuovendo il ruolo delle università per la sostenibilità. Sono previsti 8 incontri tramite la piattaforma zoom aperti a tutti gli studenti dell’Ateneo con un test finale per il conseguimento di 2 Cfu per modulo. L’iniziativa di quest’anno prosegue e sviluppa un’iniziativa simile promossa nello scorso anno accademico dalla Commissione Rus di ateneo che aveva visto una buona e attiva partecipazione studentesca.
In questi anni l’ateneo scaligero ha proposto numerose attività in questo ambito. Perché è importante sensibilizzare soprattutto i giovani su queste tematiche?
La Commissione Rus è impegnata da anni nel proporre iniziative rivolte alle studentesse e studenti e alla cittadinanza per promuovere una maggiore consapevolezza critica del diritto a un ambiente sano sicuro e sostenibile. Le nuove generazioni, attraverso un agire propositivo in sua difesa nei diversi ambiti e livelli di azione, possono svolgere un ruolo fondamentale nella realizzazione di uno sviluppo di stile di vita più rispettoso verso l’ambiente e il suo impatto nel tessuto sociale. Per raggiungere questo obiettivo è necessario favorire una migliore conoscenza e coscienza etico-sociale delle conseguenze legate al nostro agire. Ne consegue l’importanza di azioni di disseminazione rivolte a studenti che è alla base dell’impegno della Commissione Rus. Così, ad esempio, nel 2021 è stato promosso un corso per sensibilizzare gli studenti alla questione dell’economia circolare che si è concluso con la produzione di poster di promozione della protezione dell’ambiente che sono stati stabilmente collocati all’interno del Polo Santa Marta. Gli studenti si sono sempre dimostrati particolarmente recettivi a tematiche di sostenibilità ambientale, partecipando attivamente agli incontri e prendendo spunto anche per la preparazione dei loro elaborati finali e tesi di laurea.
Vorremmo anche ricordare le iniziative per il risparmio energetico M’Illumino di meno, concorsi artistici, attività di Terza missione in collaborazione con il Comune e organizzazioni del territorio, tra cui la rete di Scuole orientate alla sostenibilità (rete S.O.S.).
Quali sono le “anime” della Commissione Rus e quali le linee di sviluppo previste per il futuro imminente?
La Commissione Rus si compone di Gruppi di lavoro che si integrano in una visione di insieme interdisciplinare per promuovere una cultura della sostenibilità su temi trasversali e prioritari quali: cambiamenti climatici, cibo, educazione, energia, inclusione e giustizia sociale, mobilità, risorse e rifiuti, università per l’industria. La Commissione si propone di continuare a promuovere iniziative in accordo con gli obiettivi istituzionali della rete definiti a livello nazionale nei diversi ambiti tenendo al contempo conto delle specificità e opportunità di sviluppo presenti a livello territoriale. Il percorso di approfondimento sugli obiettivi dell’Agenda 2030 di Lezioni zero sul tema della sostenibilità ne è un esempio.
Elisa Innocenti