Pier Angelo Carozzi, docente dell’ateneo veronese, ha presentato il libro sulla storia religiosa di Verona insieme a Paola Sofia Bagnini, Yahya ‘Abd al-Ahad Zanolo, Gian Paolo Romagnani, e Agostino Contò alla Fondazione Centro Studi Campostrini.
Verona città laboratorio. “Si tratta di prendere conoscenza di una problematica della presenza delle religioni in questa città dall’antichità ad oggi” ha affermato Carozzi nel suo intervento “non si può più ignorare questo pluralismo religioso che aveva caratterizzato Verona”. Nel mondo antico la presenza di Roma in questa città e nel suo territorio ha di fatto, anche se in parte ignorato, in parte rimosso, in parte combattuto, l’autentica storia scoiale e culturale di questa città. “Si è voluto – ha aggiunto il curatore del volume – porre accanto ad una presenza ponderante del cristianesimo cattolico in questa città, le esperienze religiose pre-cristiane, cosiddette pagane, e non cristiane, simbolo del pluralismo di Verona. Si è preso in considerazione la presenza dell’ebraismo di questa città, e, accanto, delle confessioni riformate del Cristianesimo. Poi ultimamente – ha concluso il docente per lasciare spazio agli altri relatori – la presenza dell’Islam, che non è solo una recentissima presenza; aveva affondato le sue radici nella storia sociale, commerciale e culturale di questa città, già ai tempi della Serenissima”.
La struttura dell’opera. Il volume si forma di nove saggi e la suddivisione in capitoli viene per ordine tematico. Margherita Bolla si è occupata dell’archeologia, dell’epigrafia Pier Angelo Carozzi, docente di Storia delle Religioni a Verona, per le tematiche artistico-letterarie Simone Bonini, per l’architettura e i concetti storico-liturgici Tiziano Brusco, e non poteva mancare il fattore storico culturale, nello specifico della Biblioteca Capitolare, seguito da Giuseppe Zivelonghi. I saggi sono invece così suddivisi: con riferimento all’ebraismo e alla comunità israelitica se ne è occupata Paola Sofia Baghini, del cristianesimo riformato e della comunità valdese Gian Paolo Romagnani docente di Storia dell’ateneo scaligero, dell’islamismo e la comunità musulmana Yahya ‘Abd al-Ahad Zanolo, responsabile della Comunità Religione Islamica. Il volume si chiude con un capitolo dedicato al ‘fondo di religione’ dell’archivio di Stato di Verona grazie ad Agostino Contò, responsabile dei fondi antichi della Biblioteca Civica.
Parole e illustrazione fotografica. Nelle oltre duecento pagine trovano spazio, non solo testi, ma anche tante immagini che accompagnano con piacevolezza la lettura. ‘Verona storico-religiosa’ ripercorre un excursus delle religioni che hanno contribuito a fare di Verona una città sito di molte confessioni. I contributi del volume sono utili per comprendere quanta storia c’è dietro le mura di un palazzo, che si ritiene anonimo, e quanti affreschi, epigrafi o lapidi in giro per le vie cittadine ci possano raccontare e testimoniare la storia religiosa di Verona.