"Mobilità verso le scuole. Situazione soddisfacente o possiamo migliorare?" Se ne è discusso in un convegno al Polo Zanotto. Presenti, tra gli altri, Enrico Corsi, assessore alla Mobilità del Comune di Verona, Giovanni Pontara, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale; Luigi Altamura, comandante della Polizia municipale; Marco Passigato, mobility manager dell'Università di Verona e Michela Mingardo mobility manager della città di Treviso.
L’incontro. I relatori che si sono succeduti nell’aula T1 del Polo Zanotto hanno affrontato i problemi legati alla mobilità verso le scuole Comune di Verona e il quadro emerso se da una parte non è preoccupante di certo potrebbe migliorare nei prossimi anni grazie ad alcune iniziative. Partendo dall’esperienza virtuosa del Comune di Treviso, testimoniata dal mobility manager della città Michela Mingardo, il leitmotiv degli interventi ad opera die relatori è stato quello di individuare e proporre strategie per rendere migliore la qualità della vita degli studenti e di tutti i cittadini.
Le proposte. Dai vigili urbani agli incroci al trasporto scolastico con treni e mezzi pubblici fino addirittura alla proposta di Massimo Valsecchi, del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 20 di Verona di costruire una cittadella degli studi ex novo nei dintorni della stazione di Porta Nuova che permetterebbe alle migliaia di studenti che ogni giorno arrivano dai comuni limitrofi di spostarsi con i treni. Questo sarebbe positivo sotto molteplici punti di vista. Ridurrebbe infatti non solo la quantità di polveri sottili in città – misurata da Francesca Predicatori, del settore Aria dell’Arpav e ritenuta preoccupante negli orari in cui gli studenti delle scuole superiori si dirigono negli istituti – ma ridurrebbe in maniera considerevole anche il traffico cittadino negli orari di maggior movimento di mezzi.
Il progetto. Un esempio virtuoso è stato portato da Michela Mingardo, che ha spiegato come il Comune di Treviso sia riuscito a ridurre del 13% l’utilizzo delle auto da parte dei genitori per portare i figli a scuola grazie ad iniziative come il Pedibus o l’incremento delle piste ciclabili in tutta la città. Enrico Corsi, assessore alla Mobilità del Comune di Verona, d’accordo con Valsecchi, ha chiarito: Abbiamo un’idea in cantiere. Di difficile realizzazione ma che risolverebbe almeno in parte il problema del traffico veronese: una cittadella dell’istruzione per decentrare gli istituti scolastici”. Un progetto ambizioso ma condiviso da molte delle personalità intervenute, dunque, quello di decentrare le scuole. Un’idea complessa ma realizzabile grazie all’intervento in concerto di istituzioni e professionisti, in una collaborazione proficua per tutti.