Umberto Galimberti, uno dei più prestigiosi e conoscuti filosofi contemporanei oltre che uno dei più grandi studiosi e interpreti di Karl Jaspers, incontrerà gli studenti dell’Università di Verona giovedì 24 febbraio al Polo Zanotto. Introducono l’incontro Alcide Marchioro, presidente di Idem l'associazione culturale promotrice dell'incontro e Elena Zanoni, dottoranda dell’Università di Verona. Sarà presente un accompagnamento musicale eseguito da Paolo Pasoli alla viola e da Valentina Giovannoli al violino.
Elogio della follia e della bellezza. L’incontro di giovedì verterà sul tema di uguaglianza e diversità. “Nessun pastore è un solo gregge”- il pensiero di Galimberti – “Tutti vogliono le stesse cose, tutti sono eguali: chi sente diversamente va da sé al manicomio”.
Biografia. Nato a Monza nel 1942, Umberto Galimberti è un filosofo, psicoanalista e docente universitario. È laureato in filosofia ed è stato allievo di Emanuele Severino e Karl Jaspers. Ha iniziato ad insegnare nei licei prima di divenire nel 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e successivamente professore associato di Filosofia della Storia all'Università Cà Foscari di Venezia. Si è occupato e si continua occupare molto di psicanalisi. Si è inoltre occupato di Antropologia Filosofica. Attualmente collabora con il quotidiano “La Repubblica” dopo aver collaborato anche con “Il Sole 24 Ore”. Alcune sue opere più importanti sono: “Heidegger, Jaspers e il tramonto dell'Occidente”, “Psichiatria e Fenomenologia”, “Il corpo”, “La terra senza il male. Jung dall'inconscio al simbolo” e “Psiche e techne”.
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