Un’aula piena soprattutto di ragazze quella che ha ospitato l’Open day di Scienze della formazione. A presentare la facoltà il preside Mario Longo che, dopo aver spiegato le nuove normative e le riforme universitarie, ha risposto alle continue domande dei giovani delle scuole superiori provenienti da Verona e non.
La facoltà. “E’ importante partecipare ad un Open day – ha spiegato Longo – informarsi prima della scelta universitaria facilita il percorso formativo”. La facoltà propone quattro corsi di laurea: Scienze della formazione nelle organizzazioni, Scienze dell'educazione, Scienze del servizio sociale e Scienze della formazione primaria di Padova – Sezione di Verona. “I corsi hanno dei nomi diversi da facoltà a facoltà, è molto importante non limitarsi alla superficie, bisogna valutare le diverse proposte che vengono avanzate dalle diverse realtà. Scienze della formazione in Italia esiste da una ventina d’anni, dopo la chiusura dello storico ‘magistero’.
L’importanza di una scelta. Il tema della formazione è importante non soltanto in ambito scolastico, ma anche extrascolastico, per l’infanzia, gli anziani, l’immigrazione o attività che integrano il lavoro svolto dagli insegnanti. “Scienze, non scienza, perché la formazione è qualcosa di complesso – ha detto Longo – è una competenza che si acquisisce attraverso una serie di percorsi che si intrecciano perché implica la presenza di forme diverse di sapere, come le filosofie, psicologia, antropologia culturale, discipline pedagogiche”.
La parola ai ragazzi. Numerose le domande alle quali il preside Longo ha risposto. Tanti i giovani con le idee chiare, tante le ragazze che ambiscono ad un futuro come insegnante. “Indecisa tra i corsi proposti dall’ateneo veronese – ha detto Giulia, del liceo psicopedagogico di Brescia – sono venuta per farmi un’idea più dettagliata e concreta”. “Ho accompagnato mia figlia – le parole di un genitore – perché oggi lavoro sicuro è sinonimo di futuro e voglio essere presente nelle sue scelte”.