Formare nuove figure professionali e sensibilizzare le giovani generazioni alla salvaguardia ambientale. Nascono per questo il corso di formazione “Per un futuro sostenibile:che fare?” rivolto agli studenti di ateneo e il corso di perfezionamento professionale “Promotore della mobilità ciclistica”. Si tratta di due corsi promossi dalla Commissione per l’educazione ambientale e il risparmio energetico e il gruppo di lavoro per la mobilità sostenibile dell’Universita di Verona in collaborazione con il collegio didattico di Scienze Motorie per sensibilizzare gli universitari alle principali tematiche ambientali e per la creazione di nuove figure professionali.
I temi di entrambe le iniziative spaziano dal risparmio energetico alle energie alternative, dalla riduzione della produzione dei rifiuti e la loro differenziazione fino alla mobilità sostenibile come quella ciclistica. “Da anni nell' Università di Verona – spiega Marco Passigato, mobility manager d’ateneo- sono attive la Commissione educazione ambientale e risparmio energetico e il Gruppo di lavoro per la mobilità sostenibile. Nelle loro attività, spesso congiunte, si propongono di elevare il livello di attenzione degli studenti e dei cittadini in generale sui temi ambientali promuovendo stili di vita ambientalmente responsabili. I temi toccati in questi anni hanno riguardato ambiente, energia, mobilità, rifiuti, premi di laurea, corsi di formazione, conferenze”.
Corso sulle tematiche ambientali. Il percorso formativo è finalizzato ad illustrare agli studenti le principali tematiche legate alla sostenibilità per interagire con i problemi ambientali, sociali, economici ed etici. Attraverso i concetti di crescita demografica, effetti irreversibili dell’attuale modello di sviluppo e limitatezza delle risorse sul pianeta, gli studenti saranno invitati a conoscere ogni iniziativa possibile per “cambiare rotta” e costruire pari opportunità, equità e rispetto sia per le popolazioni attuali che per le generazioni future. L’obiettivo è quindi quello di dare una “formazione di ingresso” per creare una piattaforma di conoscenze e di sensibilità personali orientate alla sostenibilità, sulla quale inserire i successivi insegnamenti specialistici. Ogni modulo di 3 ore avrà un tema specifico, i primi 5 moduli saranno di tipo didattico con lezioni frontali di un’ora ciascuna tenute da 13 docenti di vari dipartimenti, il sesto modulo sarà una rassegna di possibili azioni quotidiane per la sostenibilità tenute da associazioni ed enti del territorio. I temi dei moduli saranno: educazione ambientale, risorse naturali e beni comuni, cambiamenti climatici e strategie per la sostenibilità, energie rinnovabili e stili di vita, le imprese e la comunicazione "verde". I docenti saranno dell'Università di Verona in rappresentanza di numerosi dipartimenti per sottolineare l'aspetto interdisciplinare della sostenibilità. Le lezioni avranno inizio il 27 febbraio e si chiuderanno il 3 aprile.
Promotore della mobilità ciclistica. Il corso di perfezionamento e di aggiornamento professionale si inserisce nell’area disciplinare di Scienze della Vita e della Salute ed è organizzato dal collegio didattico di Scienze Motorie oltre che dalla commissione educazione ambientale e risparmio energetico e dal gruppo di lavoro per la mobilità sostenibile di ateneo. Avrà una durata di 48 ore frontali e 4 giornate di attività pratica in bicicletta. L’iniziativa, che partirà a marzo e si chiuderà a giugno, nasce per incoraggiare anche in Italia una mobilità ciclistica di livello europeo, sia urbana, che di area vasta e di tipo cicloturistico. Per fare questo sono necessarie, oltre ad una volontà politica chiara che metta a disposizione fondi dedicati, anche di una rete di figure competenti e professionali che attivino in modo concreto le azioni. Il corso si occuperà così di formare nella progettazione, nella pianificazione, nel marketing territoriale e nell’uso della bicicletta in ambiente urbano ed extraurbano per sviluppare individui professionali. Il corso integra competenze specifiche di tipo accademico con esperienze lavorative specialistiche e di uso della bicicletta “sul campo” oltre che di accompagnamento cicloturistico, attrezzatura di territori e proposte di stili di vita salutari. Il corso è rivolto a progettisti, dipendenti di uffici mobilità delle amministrazioni pubbliche, imprenditori di bicigrill, accompagnatori di viaggi e sportivi o persone desiderose di intraprendere tali professioni o altre attinenti alla promozione della mobilità ciclistica.