Risultato oltre le previsioni per le iscrizioni al 1° corso di formazione e perfezionamento “Promotore della mobilità ciclistica” dell’Università di Verona realizzato dal collegio didattico di Scienze Motorie e dal dipartimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche e Motorie. “Con questo primo corso – ha affermato il direttore del corso Federico Schena – l’Università di Verona cerca di mettere assieme le proprie competenze specialistiche in materia sportiva e di marketing territoriale con le competenze ingegneristiche del Politecnico di Milano e dell’Università di Brescia assieme alle esperienze professionali di pianificazione, progettazione e valorizzazione dei territori mediante la mobilità ciclistica di alcuni esperti locali. Abbiamo scommesso su una nuova forma di didattica trasversale, coinvolgendo anche docenti di altri atenei per dare corpo, seppur in via ancora sperimentale e non normata, ad una nuova figura professionale che ci auguriamo possa trovare utilizzazione sia nella pubblica amministrazione che nelle attività private ed in nuove forme di imprenditorialità”.
Il profilo dei 21 iscritti. 6 provengono dalla Provincia di Verona, 4 tra Padova e Vicenza, 5 dalla Regione Emilia Romagna e 6 complessivamente dalla Lombarda, Piemonte, Toscana e Puglia; 4 sono laureati in ingegneria o architettura, 7 diplomati e 10 laureati in discipline umanistiche ed economiche; 3 hanno meno di 30 anni, 6 più di 40 e 12 tra i 30 e 40 anni, segno di una volontà, disponibilità e forse necessità di guardarsi attorno per crearsi una nuova professione. Le parole che accomunano le loro motivazioni sono “bicicletta”, “nuovi stili di vita”, “sviluppo territoriale sostenibile”, “la mobilità ciclistica per un benessere fisico, mentale e sociale”, "la bici in città è il futuro”, “cicloturismo per uno sviluppo economico amico dell’ambiente”.
Il corso, che si concluderà il prossimo 8 giugno, ha ricevuto il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sport, Anci, Associazione nazionale comuni italiani, Regione Veneto, Provincia di Trento, Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, Confindustria, Ordine degli ingegneri di Verona, Camera di Commercio di Verona. Prossimamente verranno affrontati i temi specifici del cicloturismo e del marketing territoriale assieme al tema sportivo dell’allenamento e del corretto approccio all’impegno fisico. “L’augurio – ha concluso Schena – è che questi 21 “promotori della mobilità ciclistica” abbiano successo e ci aiutino a vivere meglio risparmiando energie ed aiutando noi e l’ambente”.