Nell’aula R. Vecchioni del Policlinico G.B.Rossi, si è tenuto il workshop "L'autogestione nel diabete di tipo 1 in età pediatrica", organizzato dal Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica dell'Ulss 20 di Verona diretto da Claudio Maffeis. Obiettivo della giornata di studi è stato fornire un aggiornamento sulle tecniche dell'autogestione del diabete: monitoraggio glicemico tradizionale e con sensori, microinfusori di insulina, schemi di terapia insulinica e nuove insuline.
Il diabete del bambino è nella grande maggioranza dei casi di tipo 1, cioè causato dalla mancata produzione di insulina dal pancreas, in seguito ad una distruzione autoimmunitaria delle cellule beta che la producono. Per la cura del diabete di tipo 1 è quindi necessario somministrare quantità variabili di insulina, più volte nel corso della giornata. Le singole dosi di insulina vengono calcolate in base ai valori della glicemia, misurata più volte nel corso della giornata, degli alimenti assunti e del tipo, durata ed intensità delle attività fisiche praticate.
Ottimizzare le cure è necessario. Per farlo servono strumenti che consentano di monitorare i valori glicemici nell'arco della giornata ed utilizzare schemi di terapia insulinica flessibili ed adattabili alle esigenze del singolo bambino. “La disponibilità di presidi tecnologicamente sempre più avanzati – spiega Claudio Maffeis – consente oggi una maggior accuratezza nella determinazione della glicemia e maggior maneggevolezza nella somministrazione dell'insulina. Questo permette al bambino e ai suoi genitori di gestire al meglio il controllo glicemico, consentendo al bambino di praticare tutte le attività proprie delle diverse età in modo ottimale e di evitare o comunque di ritardare il più possibile la comparsa delle complicanze micro- e macro-vascolari della malattia, che, grazie ai progressi nelle tecniche di cura, avviene ormai solo nell'età adulta”.
Il workshop era rivolto a tutti gli operatori sanitari, medici, dietisti, infermieri e psicologi che lavorano nelle equipes diabetologiche pediatriche e che assistono i bambini anche in giovanissima età e i loro genitori. Nel corso della giornata sarà dato spazio anche alle modalità educative e all'approccio psicologico nella relazione col paziente e i suoi genitori nel percorso di formazione all'autogestione della malattia, vero obiettivo del lavoro delle equipes.