Superare il vecchio concetto di Isee allo scopo di sostenere le famiglie realmente bisognose di agevolazioni evitando così di assegnare contributi a chi non ne ha diritto. Questo lo scopo di "Fattore Famiglia", un nuovo strumento per il calcolo della condizione economica da parte dei Comuni curato dal dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona e dal Comune di Castelnuovo del Garda. I risultati della sperimentazione verranno illustrati sabato 18 gennaio alle 9.30 al polo Zanotto nel corso del convegno “Fattore Famiglia: strumento di equità per l’erogazione dei servizi comunali” .
La peculiarità di Fattore Famiglia. «L’assegnazione degli aiuti per l’accesso a beni e servizi pubblici – sostiene Federico Perali, ordinario di Politica economica del dipartimento di Scienze economiche di ateneo e coordinatore del progetto – è spesso percepita come ingiusta, in quanto in molti casi si commette l’errore di escludere dagli aiuti chi dovrebbe essere incluso e di includere chi dovrebbe invece essere escluso. Un’inefficienza in parte spiegata dall’utilizzo di una scala di equivalenza che non tiene conto delle differenze dei bisogni dei diversi componenti della famiglia ma, soprattutto, dall’imprecisione nello stimare il reddito da lavoro e l’entità del patrimonio».
Il convegno. All’incontro parteciperanno il sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze Alberto Giorgetti e il presidente della Provincia Giovanni Miozzi. Tra i relatori, oltre al professor Perali, ci sarà Francesco Belletti presidente del Forum delle associazioni familiari, Luca Trentini sindaco di Nogarole Rocca e Maurizio Bernardi sindaco di Castelnuovo del Garda. Moderatore sarà Daniele Udali, presidente nazionale dell’Afi – Associazione delle famiglie.
In occasione del convegno altri otto Comuni veronesi aderiranno al progetto Fattore Famiglia: Zevio e Nogarole Rocca hanno già sottoscritto l’adesione, mentre Bussolengo, Sona, Salizzole, Gazzo Veronese, San Pietro di Morubio e Cavaion Veronese lo faranno proprio durante l’incontro di sabato. Altri Comuni, compresi alcuni capoluoghi di Provincia di varie regioni italiane, hanno già mostrato interesse e a breve potrebbero aderire al progetto.
17.01.2014