Nell’era del 2.0 ormai la maggior parte dei lavori vengono fatti al computer. Aziende, imprese, liberi professionisti e amministrazioni pubbliche sono ogni giorno alle prese con la gestione di documenti digitali, firme elettroniche e protocolli informatici. Per conoscere e comprendere al meglio i meccanismi e la normativa che regolano questi nuovi processi anche quest’anno l’università di Verona propone il corso di aggiornamento professionale “I documenti digitali e gli strumenti per gestirli e conservarli”.
Giunto alla seconda edizione, il corso ha l’obiettivo di illustrare le novità sulla nuova normativa italiana dal Codice dell'amministrazione digitale e delle regole tecniche. Verranno fornite le conoscenze con un ampio raccordo con le nuove norme vigenti sulla documentazione amministrativa sia di soggetti pubblici sia privati, sul protocollo informatico, sulla conservazione digitale, sulla firma elettronica, grafometrica e sulla recentissima introduzione della fattutazione elettronica. Le competenze che si acquisiranno riguardano l'organizzazione degli archivi, la conservazione e ricerca dei documenti, la conservazione sostitutiva, la Pec, la dematerializzazione dei documenti, la trasmissione telematica degli atti.
“Serve dare priorità ai temi che riguardano il documento informatico, dalla posta elettronica certificata, alla firma digitale, alla consegna telematica dei documenti, alla fatturazione elettronica – spiega Federica Formiga presidente del comitato scientifico del corso -. Sarà anche dato spazio alle problematiche di progettazione e introduzione dei nuovi processi organizzativi associati, perché l’efficacia giuridica probatoria dei documenti e dei propri archivi digitali venga mantenuta e che questi archivi si conservino correttamente, sia nei termini di compliance rispetto alle regolamentazioni sia di efficacia nel business delle imprese che si orientano verso flussi organizzativi più “knowledge driven”.
Sbocchi professionali.Il corso è rivolto a tutti i dipendenti della Pubblica amministrazione che si confrontano con le tematiche trattate e avrà anche come sbocchi professionali la libera professione, l’attività presso uffici pubblici presso i quali la normativa ha previsto l’assunzione del conservatore digitale. Il corso permetterà di occuparsi di attività non organizzate a partire dagli albi professionali (conservatori digitali, specialisti Itc, associazioni di categoria) che nella gestione e conservazione dei documenti intrecciano problematiche di archivistica, sicurezza, privacy e, naturalmente, legali.