Avvicinare i cittadini al mondo della scienza introducendoli nei luoghi fisici della ricerca. Questo l’obiettivo della proposta “Laboratori aperti” nell’ambito di VenetoNight 2014, la notte europea dei ricercatori nata per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni connesse. Dall’informatica all’elettronica, dalla fisica alla medicina. Saranno nove i laboratori delle strutture di Ca’ Vignal e del Policlinico di Borgo Roma, che venerdì 26, dalle 9.30 alle 18.30, accoglieranno nel mattino gli studenti delle scuole superiori e nel pomeriggio il grande pubblico.
Ogni laboratorio presenterà i progetti e i risultati ottenuti nel proprio ambito di ricerca. Nello specifico, “Open – lab Informatica” mostrerà agli ospiti l’utilizzo di moderne tecnologie informatiche ed elettroniche. Inoltre ospiterà al suo interno il Museo dell’Informatica dove, tra le altre cose, sarà possibile vedere in funzione la prima versione del Commodore 64, il computer più venduto al mondo. Nella sede del Lurm, il laboratorio universitario di ricerca medica del Policlinico di Borgo Roma, in occasione di “Interazioni tumore – microambiente” si avrà la possibilità di testare i meccanismi molecolari alla base delle leucemie. Un percorso didattico attraverso i processi e gli impianti biotecnologici sarà, invece, al centro di “Impianto e il ceppo: approcci macro e micro-biotecnologici per l’industria agroalimentare e la tutela dell’ambiente saranno al centro dell’incontro”. Spazio, poi, all’esposizione dei risultati degli studi biologici sulle cellule staminali adulte nell’apposito “Laboratorio di ricerca sulle cellule staminali”. Nella sede di Ca’ Vignal, nel “Laboratorio di proteomica e spettrometria di massa” il pubblico potrà sperimentare i sistemi di purificazione e prefrazionamento di estratti proteici, mentre nel “Laboratorio di spettroscopia nmr biomolecolare” sarà dedicata attenzione alle biomolecole. Un focus sulle analisi delle biopsie per l’individuazione di terapie finalizzate al miglioramento della componente scheletrica sarà realizzato dal “Laboratorio di Istomorfometria e delle malattie cronico degenerative”. Si parlerà, inoltre, di aterosclerosi nello “Studio delle malattie aterotrombotiche e degenerative”. Infine, nell’ “Unità di ricerca oncologica clinica molecolare dell’apparato digerente” si tratterà lo studio dei meccanismi responsabili della resistenza dei tumori all’apparato digerente e le chemioterapie e farmaci tradizionali.
Per le iscrizioni ai laboratori visita il sito e la pagina Facebook dell’ateneo di Verona.
17.09.2014