Sedici persone, di tutte le età, hanno studiato in aula e pedalato sui percorsi cicloturistici di città come Mestre e Bolzano, in Valsugana e sui Colli Euganei, per imparare a valorizzare le potenzialità ciclistiche dei territori e delle città. Sono loro i nuovi “Promotori della mobilità ciclistica” formati dal corso di perfezionamento e aggiornamento professionale organizzato dal dipartimento di Scienze neurologiche e del movimento dell’ateneo. Si tratta di progettisti, economisti, laureati in discipline umanistiche e professionisti del turismo che, venerdì 7 novembre, alle 10, nell’aula T3 del Polo Zanotto, riceveranno il diploma. Ora, dopo la prima edizione del corso, salgono così a 37 i "Promotori della mobilità ciclistica" formati dall'università scaligera.
Il corso. A spingerli a partecipare al corso la passione e il desiderio di incoraggiare l’uso della bicicletta sia nella quotidianità sia equipaggiati di zaini e borse alla scoperta del territori sui percorsi del cicloturismo.Il programma del corso ha visto la frequenza degli studenti a 48 ore frontali di lezione intervallati con due fine settimana in bicicletta nei territori di eccellenza. I partecipanti hanno acquisito competenze specialistiche sulla mobilità ciclistica sia urbana che extraurbana, sul cicloturismo e sulla promozione della bicicletta per il benessere delle persone. Questi temi sono stati presentati da docenti e esperti con la collaborazione della Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta. Per informazioni sulla terza edizione in programma nei mesi di marzo-giugno dell’anno prossimo, con iscrizioni da effettuarsi entro il 6 febbraio, consulta il programma didattico.
“Dai loro elaborati finali – spiega Marco Passigato, coordinatore tecnico-didattico del corso -traspare l’interesse di proporsi in prima persona per sviluppare programmi di sviluppo cicloturistico, di implementare nuove economie basate sull’uso della bicicletta e dei servizi ad essa collegati, di organizzare azioni educative nelle scuole per “rigenerare i centri urbani”.Tuttoquesto dimostra quanto sia forte la motivazione dei partecipanti e come il tema dello sviluppo della bici sia sempre più al centro dell’interesse dell’opinione pubblica.”
04/11/2014