“Stare dalla parte giusta significa riconoscere gli errori, cercare umilmente la verità e volerla con coraggio. Significa rinunciare anche a false e più comode ricostruzioni della storia edificate ad arte che alludono a effimeri successi e allontanano dalla verità, rendendone più arduo e faticoso il raggiungimento”. Con queste parole Lucia Borsellino, riferendosi alla morte del padre Paolo Borsellino ucciso il 19 luglio 1992, introduce il tema del libro “Dalla parte sbagliata”. La pubblicazione della scrittrice e giornalista Dina Lauricella e dell’avvocato Rosalba Di Gregorio sarà presentata in ateneo nell’aula T.1 del polo Zanotto giovedì 13, dalle 17 alle 19.
Dalla parte sbagliata è il racconto di una coraggiosa presa di posizione, quella comunemente ritenuta sbagliata e una storia tutta da riscrivere fatta di depistaggi, pentiti taroccati, investigatori infedeli e servizi segreti che hanno inquinato la scena del delitto. Al dibattito parteciperanno oltre alle due autrici del libro, la moderatrice Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica, Lucia Borsellino, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone ed Enrico Bellavia, giornalista de La Repubblica. L'iniziativa, patrocinata dall’università di Verona, s'inserisce nel percorso di approfondimento al fenomeno mafioso e all'educazione alla legalità che il gruppo studentesco "UDU Verona" ha iniziato a marzo con l'obiettivo di analizzare, riflettere e sensibilizzare sul tema.
06.11.2014