Aronne Anghileri, decano del nuoto italiano e storica firma de La Gazzetta dello Sport, ha donato a Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Verona un vasto materiale giornalistico sul nuoto dagli anni 1953 fino ad oggi.
L’archivio, che rappresenta un unicum nel panorama della storia sociale e sportiva italiana, si articola in una dettagliata ed esaustiva rassegna stampa (tratta da La Gazzetta, conservata su carta rosa, colore simbolo del quotidiano e ordinata anno per anno), che racconta le vicende del nuoto azzurro (dal 1953 al 2014), inteso in senso globale, quindi comprensivo anche di pallanuoto, tuffi e sincronizzato, una ricca biblioteca personale (circa 200 volumi, alcuni risalenti alla fine dell’800), in diverse lingue, e il suo libro Alla ricerca del nuoto perduto (due volumi, il secondo statistico), suddiviso in 107 capitoli, come gli anni rivisitati dall’autore (dal 1896 all’oro olimpico di Domenico Fioravanti nel 2000).
Data l’eccezionalità del materiale che Anghileri ha donato, Federico Schena, presidente del collegio didattico di Scienze Motorie ha voluto ringraziare il giornalista con un incontro aperto alla stampa. Anghileri, in collegamento telefonico da Milano, con voce ferma e passionale, ha espresso l’importanza della documentazione e il valore della memoria storica. Ad ascoltare le sue parole erano presenti l’amico di una vita, Camillo Cametti, direttore de Il Mondo del Nuoto, Alberto Nuvolari, presidente regionale USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), Luigi Tronca, docente di Sociologia dell’Università di Verona, Fabrizio Bertoli, direttore della Biblioteca Egidio Meneghetti, e allenatori e atleti della Federazione Italiana Nuoto: i fondisti Martina Grimaldi, Aurora Ponselé, Edoardo Stochino, accompagnati dal vice C.T. Valerio Fusco; Luca Pizzini, Carlotta Zofkova, Andrea Toniato con il tecnico federale Tamas Gyertyanffy, e la figlia Sara; il dorsista pistoiese Niccolò Bonacchi; Matteo Giunta, allenatore di Federica Pellegrini e Filippo Magnini; l'ex azzurro Emiliano Brembilla, ora coordinatore del settore nuoto alla Fondazione Bentegodi e Roberto Cognonato, presidente del Comitato Regionale della Fin.
Particolarmente emozionante è stato lo scambio di saluti tra Anghileri e Brembilla, campione di 43 titoli individuali e 11 staffette. L’ex azzurro ha voluto omaggiare il giornalista leggendo un breve estratto tratto dal libro Alla ricerca del nuoto perduto, che racconta una delle memorabili imprese del “delfino” di Chignolo d’Isola.
La donazione di Anghileri, che verrà allestita in un apposito spazio all’interno della biblioteca di Scienze Motorie, è un archivio di informazioni preziose: un’occasione per studenti, studentesse, ricercatori e appassionati del nuoto a tutto tondo.
20.11.2014