“Attività fisica per la salute: il ruolo dell’esperto in attività fisica adattata. Dialogo tra buone prassi e politiche regionali”. È questo il titolo del convegno, organizzato dal dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento, che si terrà sabato 29 novembre dalle 9 alle 13 nell’aula Magna di Scienze Motorie in via Casorati.
Il meeting chiude la terza edizione del master di secondo livello in “Progettazione e conduzione dell’esercizio fisico nelle patologie esercizio sensibili”, corso mirato all’acquisizione di conoscenze e competenze approfondite nella valutazione funzionale, nella progettazione e organizzazione dell’esercizio fisico rivolto a tutta la popolazione. L’appuntamento si inserisce anche nel quadro dell’ampio programma quinquennale di valorizzazione delle azioni, degli obiettivi e delle finalità del “Piano regionale per la promozione dell’attività motoria nel Veneto”.
Il convegno sarà l’occasione per promuovere l’attività motoria e gli stili di vita sani nel territorio veneto, dove un trend interessante da evidenziare è l’aumento delle persone che svolgono regolarmente attività fisica, mettendo a punto una serie di interventi finalizzati alla promozione del movimento, inteso anche come pratica di prevenzione delle patologie.
“Si tratta di un incontro importante – afferma Federico Schena, presidente del collegio didattico di Scienze Motorie e direttore del master – volto a consolidare una rete operativa di esperienze, che coinvolgono il territorio, le Ulss, i centri fitness, le palestre. In questo modo il ruolo del laureato in scienze motorie, che con il suo apporto professionale è una figura chiave in questo processo di promozione del benessere degli individui e della collettività, non rimarrà isolato, ma andrà a inserirsi in un sistema strutturato che ne valorizza abilità e competenze scientifiche”.
I relatori metteranno in luce modelli di pratiche idonee a favorire la salute e il benessere in ambito territoriale. In particolare, Federica Michieletto, del settore Promozione e sviluppo igiene e sanità pubblica della Regione Veneto, presenterà i programmi presenti e futuri predisposti dalla Regione Veneto e le possibili nuove azioni da attuare per la promozione dell’attività fisica e la lotta alla sedentarietà. Susanna Morgante, dirigente medico del servizio Educazione e Promozione Salute dell’Ulss 20, parlerà dei benefici degli stili di vita attivi, attraverso azioni specifiche da svolgere sia nella quotidianità che in occasioni organizzate. Nella sessione intermedia, coordinata da Silvia Pogliaghi, docente di fisiologia dello sport, verranno presentati i project work elaborati durante il percorso formativo dai sei partecipanti del master. La seconda parte sarà dedicata a illustrare gli esempi di tre modelli territoriali (Treviso, Verona, Padova), come emblema di dialogo tra buone prassi e politiche regionali. Patrizio Sarto, direttore dell’Uoc di Medicina dello Sport dell’Ulss 9 di Treviso, spiegherà come si articola il progetto pilota di Treviso, percorso volto a elaborare un programma di esercizio fisico strutturato, Silvia Trevisin, studentessa della prima edizione del master, racconterà l’impegno profuso per la creazione del suo centro fitness specializzato per la prevenzione delle patologie cardiovascolari, il Cardio Gym Sas di Padova. Giorgio Pasetto, consigliere comunale di Verona e segretario nazionale dell’associazione Dottori in Scienze motorie, spiegherà come si sta sviluppando il “Progetto Palestre Verona”, nato dalla collaborazione fra università, Comune e dipartimento di prevenzione Ulss 20. Attivo ormai da un paio di anni, l’iniziativa offre ai cittadini una rete di centri fitness di qualità, dove svolgere attività motoria efficace e sicura, sotto la supervisione di un professionista delle scienze motorie. La tavola rotonda finale, presieduta da Massimo Lanza, docente di propedeutica chinesiologica e sportiva, chiuderà i lavori del convegno.
27/11/2014