Proseguono gli appuntamenti veronesi per celebrare Dante a 750 anni dalla nascita. Martedì 17 febbraio, alle 10.30 nell'aula T2 del Polo Zanotto, Zygmunt Baranski professor of Dante and Italian Studies alla university of Notre Dame, Usa, terrà il seminario “Le rime e la formazione intellettuale di Dante”. Un interessante focus condotto da uno dei massimi studiosi di Dante al mondo. L'evento aperto al pubblico è preceduto dall'incontro di lunedì 16, alle 14.30 nell’aula 1.2 del Polo Zanotto, durante il quale Baranski terrà la lezione “Intelletto o affetto? Dante e le emozioni” per studenti e docenti del dottorato in Letteratura e Filologia.
L’evento rientra nell’ambito di una serie di importanti iniziative che vedono impegnate assieme all’università, l’amministrazione comunale, il progetto culturale della Diocesi veronese e la Società letteraria. “Per celebrare l’Alighieri – hanno spiegato gli organizzatori – abbiamo lavorato in sinergia con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del più grande poeta italiano anche tra un pubblico di non specialisti. Le iniziative veronesi mirano, infatti, a coniugare serietà scientifica e profilo divulgativo. Così, pur risultando apprezzabili anche per gli studiosi esperti, vogliono offrirsi prima di tutto all’attenzione del pubblico cittadino e degli studenti delle scuole, in modo particolare degli Istituti superiori”. Fanno parte del comitato scientifico, Arnaldo Soldani, Edoardo Ferrarini e Paolo Pellegrini, docenti dell’ateneo veronese che affiancano il presidente della Società letteraria Daniela Brunelli e il presidente della Commissione Cultura del Comune di Verona Rosario Russo.
Zygmunt Baranski è Emeritus Serena professor of Italian, university of Cambridge, ma dal 2010, con un passaggio che ha avuto eco anche nell'Accademia Italiana, è stato chiamato a ricoprire un ruolo di assoluto rilievo alla university of Notre Dame in qualità di professor of Dante and Italian Studies. Oltre a insegnare alla Notre Dame, Baranski collabora alle attività del College of Arts and Letters’ Medieval Institute, Phd in Literature program e al prestigiosissimo William and Katherine Devers Program in Dante Studies, un programma che ha come scopo la promozione degli studi medievali e danteschi tramite l'organizzazione di corsi, conferenze, cicli di lezioni e anche l'acquisto di libri antichi ed edizioni rare che arricchiscono la famosa John A. Zahm, Csc, Dante Collection. La sua produzione scientifica spazia dalla letteratura antica a quella moderna e contemporanea, con frequenti incursioni anche nel mondo del cinema, ma il suo campo d'elezione è costituito sicuramente dagli studi danteschi dove ha prodotto contributi e saggi, in inglese e italiano, fondamentali per chiunque si occupi della figura dell'Alighieri. Tra i più recenti "Sole nuovo, luce nuova: saggi sul rinnovamento culturale in Dante" (Torino, Scriptorium, 1996); "Chiosar con altro testo: leggere Dante nel Trecento" (Firenze, Cadmo, 2001); "Dante e i segni: saggi per una storia intellettuale di Dante" (Napoli, Liguori, 2000); "Cambridge Companion to Modern Italian Culture" (co-editor Rebecca West). Cambridge, Cambridge University Press, 2001; "Pasolini Old and New. Surveys and Studies" (Dublin, Four Courts Press, 1999). Attualmente sta lavorando a un ulteriore volume di contributi danteschi in collaborazione con Teodolinda Barolini.
In agenda. Mercoledì 4 marzo, alle 20.30, Paolo Chiesa, dell’università statale di Milano, parlerà de “La monarchia: Dante scienziato della politica e Dante profeta” nell’auditorium Giovanni Paolo II, via Seminario 8. Teodolinda Barolini della Columbia university, martedì 14 aprile, alle 11, nella sala Unicredit di via Garibaldi 2, interverrà sull’argomento “L’eterodossia in Dante secondo alcuni contemporanei”. Giovedì 16 aprile alle 11 sempre in T2 del Polo Zanotto si terrà l’intervento di Luca Serianni, dell’università La sapienza di Roma, “Il volgare della Commedia, il volgare nella Commedia”. A chiudere il ciclo di appuntamenti sarà Lino Pertile dell’Harvard university, sabato 16 maggio alle 17 in sala Unicredit, con “Intelligenza distruttiva: uso abuso dell’intelligenza umana nella Commedia (Ulisse)”. Dall'8 al 10 ottobre inoltre, Verona ospiterà un convegno internazionale organizzato in collaborazione con il Centro scaligero di studi danteschi. La terza importante iniziativa vede l’ingresso di Verona nella prestigiosa Summer school internazionale in Studi danteschi dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La Summer school, che si tiene ogni anno a Ravenna durante l’ultima settimana di agosto offre ai partecipanti un ciclo di corsi, seminari e conferenze tenuti da illustri specialisti e dedicati al pensiero e all’opera dell’Alighieri, da quest’anno aprirà anche una sessione veronese che impegnerà la seconda parte della settimana.
RD
06.02.2014