Università e Sport: creare momenti di incontro tra il mondo accademico e quello del professionismo sportivo. È questa l’idea che sottende gli appuntamenti legati al corso di Tecniche e didattica degli sport di squadra di Luciano Bertinato, docente di ateneo, inseriti nell’offerta formativa multidisciplinare di Scienze motorie dell’ateneo. A partire da fine marzo, per tutto il mese di aprile, gli studenti e le studentesse potranno approfondire, attraverso l’esperienza e le competenze dei professionisti dello sport, differenti argomenti e nuove pratiche sportive, in un ventaglio che va dalle proposte di nuove metodologie di “allenamento fisico-tecnico”, alla preparazione atletica a carattere preventivo. Gli sport oggetto di indagine saranno il basket, il rugby e il calcio. I relatori saranno persone che hanno fatto del mondo dello sport la loro passione e professione.
«Come responsabile dei corsi di laurea di Scienze Motorie – spiega Federico Schena – trovo questo ciclo di incontri e workshop, con testimonial sportivi ed esperti delle scienze motorie, un’opportunità importante per i nostri studenti e studentesse: una possibilità di osservare e sperimentare le diverse dimensione dello sport a tutti i livelli L’obiettivo è quello di trovare momenti di interazione, dialogo e confronto con i professionisti che lavorano nel mondo dello sport. L’unicità dell’iniziativa risiede nel fatto che le proposte presentate si inseriscono in un piano di lavoro che cerca di guidare lo studente a sviluppare conoscenze sempre più articolate nell’ambito delle attività motorie e sportive, conseguendo una maggiore padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie proprie della cultura dello sport».
«Lo sport, parlando un linguaggio universale – afferma Luciano Bertinato – è fonte di ispirazione e volano di sviluppo per la ricerca. Per questo è essenziale creare condizioni opportune affinché il mondo dell’accademia e quello sportivo si incontrino. La sempre più ampia collaborazione con le federazioni e le realtà sportive territoriali, come Tezenis, Scaligera Basket Verona e BluVolley Calzedonia Verona, si prefigge l’obiettivo di rafforzare e incrementare la cultura e la pratica sportiva nel nostro ateneo. L’intento è quello di aprirci al mondo dello sport professionistico, perseguendo tutte le vie possibili per accompagnare adeguatamente gli studenti e le studentesse alle conoscenze di questo mondo professionale da riportare culturalmente, e professionalmente poi, anche nelle realtà locali. Questo piano di lavoro multidisciplinare, di grande respiro e potenzialità, si declina in una serie di appuntamenti, che vedono protagonisti gli sport di squadra».
Nel mese di marzo, gli incontri hanno avuto 4 prologhi (2 per ciascun gruppo dei 200 studenti coinvolti) con gli allenamenti delle squadre di vertice veronesi di basket e volley: Tezenis e Calzedonia, che hanno svolto due allenamenti ciascuna al Palazzetto Gavagnin, con una lezione di apertura da parte degli allenatori e dei preparatori fisici, e una chiusura, al termine della seduta fisica, con un question time per gli studenti. A seguire, nel periodo a cavallo dei mesi di marzo e aprile, un’attenzione particolare sarà rivolta soprattutto al basket, con il coinvolgimento organizzativo della Federazione Pallacanestro Italiana e l’Associazione Preparatori Italiani di Pallacanestro, al calcio e al rugby. Queste opportunità formative non sarebbero possibili senza il prezioso quotidiano lavoro del nostro staff tecnico interno. Gli esercitatori della triennale e della magistrale: rispettivamente Fabio Celebrano e Francesco Piscitelli nella laurea triennale, Francesco Cuzzolin e Paolo Guderzo nelle lauree magistrali, per la pallacanestro, Zaccaria Tommasi per il calcio, Valter Durigon per il rugby, Carlotta Chiari e Nicole Tabarini per la pallavolo, svolgono un ruolo chiave in questo percorso che mira a coinvolgere gli studenti e li rende protagonisti.
Il programma ha preso il via sabato 28 marzo con un Clinic, organizzato da Scienze Motorie, APFIP e FIP, intitolato Giocatore Atleta: nuove prospettive. Sono intervenuti: Gianni Cedolini, preparatore fisico settore squadre giovanili basket, e Alessandro Ramagli, coach della Tezenis Verona, che hanno proposto in palestra, davanti a un nutrito ed eterogeneo pubblico (preparatori fisici, tecnici e studenti di Scienze motorie) alcune metodiche di allenamento fisico-tecniche, legate soprattutto agli aspetti metabolici; Antonio Paoli, professore presso il dipartimento di Scienze biochimiche dell’università di Padova, ha spiegato alcuni metodi di lavoro per allenare la forza, fornendo anche interessanti suggerimenti sui protocolli da adottare, mentre Francesco Pacelli, dottorando all’università di Padova e osteopata, ha parlato dell’importanza della preparazione fisica a carattere preventivo, proponendo dal vivo uno studio posturale con anamnesi che ha visto coinvolto un laureato in Scienze motorie. Si prosegue mercoledì 1° aprile, Roberto De Bellis, preparatore atletico del Chievo Verona, guiderà gli studenti a scoprire le differenti metodiche di allenamento che caratterizzano la preparazione atletica nel settore giovanile e nei professionisti. Mercoledì 15 sarà la volta di Roberto Modena, referente settore medico e scientifico CeRiSM, Centro di Ricerca “Sport, Montagna e Salute” dell’ateneo veronese, che si propone di presentare alcune nozioni metodologiche di livello tecnico/applicativo riguardanti la preparazione atletica di squadre di calcio femminili; il 22 aprile, il duo Franco Marcelletti, ex allenatore di basket e ora selezionatore del settore giovanile, e Fabio Benvenuto, ex preparatore fisico della Benetton Rugby, approfondiranno, rispettivamente, i fondamentali tecnici della pallacanestro, e la preparazione fisica per prevenire gli infortuni nel rugby. Aprile si chiuderà con la Giornata Azzurra a Scienze motorie. Giovedì 30, sul parquet della palestra di via Casorati, lo staff azzurro guiderà un allenamento fisico e di conoscenza tecnico-tattica del minibasket.
31.03.2015