Si è parlato di riabilitazione cognitiva durante il seminario “Allenare la mente per superare la crisi” organizzato da Marcella Bellani e Cinzia Perlini del dipartimento Interaziendale per la Salute Mentale, diretto da Mirella Ruggeri, e della sezione di Psichiatria e della sezione di Psicologia clinica dell’università. Davanti a un folto pubblico gli psichiatri hanno affrontato il tema della riabilitazione delle funzioni cognitive in ambito psichiatrico con un excursus dai presupposti teorici ai metodi e tecniche di intervento.
Antonio Vita, direttore della S.C. di Psichiatria dell’UOP 20, dell’azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia, ha presentato un’approfondita rassegna di recenti articoli scientifici che mostrano come le difficoltà cognitive, che riguardano ad esempio la memoria, il linguaggio, la pianificazione delle azioni, siano una delle caratteristiche fondanti dei disturbi psicotici che, pur essendo da sempre state descritte, siano a lungo rimaste poco studiate. “Negli ultimi anni – ha spiegato Vita – la ricerca neuropsicologica ha permesso di sviluppare degli interventi riabilitativi specifici, che hanno dato e stanno dando risultati incoraggianti”.
Stefano Barlati, responsabile delle Strutture di Riabilitazione dell’ UOP 20, dell’azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia ha illustrato, nel dettaglio, gli approcci internazionali più innovativi di riabilitazione per i pazienti con psicosi. “Si tratta di attività individuali o di gruppo – ha illustrato Barlati – che possono avvalersi dell’ausilio del computer, che sviluppano strategie di tipo “compensatorio” oppure “riparativo” volte a facilitare la riacquisizione di competenze sociali, l’interazione con gli altri, la comunicazione. Questo metodo applica strategie con livelli di complessità crescente in un percorso costruito sulle difficoltà specifiche del paziente”.
A questo proposito, anche nell’Unità di ricerca di Brain Imaging e Neuropsicologia dell’unità operativa di Psichiatria del Policlinico di Borgo Roma, è in corso uno studio pilota per l’applicazione di tecniche computerizzate di rimedio cognitivo per gli utenti che afferiscono al Centro di Salute Mentale di Verona Sud.
21.10.2015