Femminismo, esperienze di vita e tanta ironia durante la presentazione del libro “Delle donne non si sa niente” di Natalia Aspesi, riedizione del testo “La donna immobile” del 1973. Il 21 ottobre la giornalista è stata ospite dell’università di Verona e ha intrattenuto il pubblico soffermandosi su ricordi ed episodi di vita per offrire una riflessione sulla questione femminista di ieri e di oggi. L'incontro è stato patrocinato dall'ateneo e dal Cug, Comitato unico di garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
Durante l’appuntamento, moderato da Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica, sono state attualizzate tematiche come i rapporti di potere tra uomo e donna, la concezione della donna come madre e moglie e le parità di genere sul lavoro. “E’ essenziale sradicare la prospettiva per cui il valore della persona, soprattutto in ambito lavorativo, è legato al genere maschile o femminile e iniziare a coltivare una mentalità neutrale”, ha spiegato Aspesi. Attraverso alcuni passaggi del suo testo la giornalista ha evidenziato con leggerezza e umorismo le difficoltà dell’essere donna e le conquiste dell’emancipazione femminile.
Ascolta l'intervista realizzata da FuoriAulaNetwork.
23.10.2015