Grande presenza e partecipazione di docenti, ricercatori, personale e studenti di ateneo all'inaugurazione dei laboratori di Archeologia e Cartografico del dipartimento di Culture e Civiltà dell’università di Verona. I due nuovi spazi dedicati a ricerca e innovazione entrano a far parte dei Laboratori integrati del dipartimento di Culture e Civiltà che comprendono già il Laniac, laboratorio di analisi non invasive su opere d’arte antica, moderna e contemporanea, con una nuova collocazione, il laboratorio di ricerca e didattica della Geostoria e i laboratori della sezione di Lettere: il LaLeLi, laboratorio del Lessico di Linguistica, il laboratorio di Informatica Umanistica e Dislessial Lab.
I nuovi spazi sono stati inaugurati dal direttore di dipartimento Gian Paolo Romagnani. A seguire, i responsabili scientifici e i tecnici hanno presentato la programmazione delle attività laboratoriali. L’appuntamento è stato anche l’occasione per un tour guidato ai nuovi spazi, durante il quale i partecipanti hanno potuto provare le strumentazioni e le dotazioni tecniche messe a disposizione dall’ateneo. “Questi spazi – ha spiegato Romagnani – rivestono un ruolo importante come sede sia di ricerca che di didattica propedeutica alla formazione di nuove figure che si apriranno al mondo della tutela dei beni culturali”.
Il laboratorio Cartografico rappresenta una delle strutture tecnico scientifiche più rilevanti per l'attività di ricerca e di didattica in campo geografico. Il laboratorio, ospitato ora negli spazi della Cartoteca, ha al suo attivo un patrimonio di oltre 3100 tavolette dell’Istituto Geografico Militare, oltre ad altre tavole tematiche e atlanti specifici. A disposizione dei visitatori anche fonti documentarie cartografiche topografiche e iconografiche italiane e straniere. Nel nuovo laboratorio sarà possibile offrire corsi di formazione teorico – pratica, nella cartografia antica e moderna, anche a supporto dei corsi istituzionali. Responsabili scientifici e tecnici lavoreranno a sostegno della ricerca, della didattica universitaria e post-universitaria e svolgeranno studi, ricerche e servizi con l’obiettivo di sviluppare conoscenze e tecnologie innovative nei settori della cartografia, geodesia, topografia applicata e dei sistemi informativi territoriali. Il laboratorio sarà, inoltre, luogo di promozione di ricerche, convegni e seminari, di realizzazione di cartografia a grande e piccola scala. Al suo interno saranno organizzati appuntamenti scientifici per la diffusione della conoscenza e l’importanza della documentazione e degli strumenti cartografici per l’interpretazione della realtà territoriale e per la pianificazione degli interventi. La carta rappresenta una forma di linguaggio specialistico ma universale e trasversale alle discipline dalla storia all’archeologia, dalla geografia all’urbanistica, dalla pianificazione territoriale alla didattica, nonché un modello della realtà e una forma di potere.
Il laboratorio di Archeologia rappresenta una delle sedi più significative per lo sviluppo dell’attività didattica e di ricerca archeologica dell’università di Verona. Negli ambienti che costituiscono il laboratorio si svolgeranno, durante l’anno accademico, corsi di elaborazione grafica di materiale archeologico per studenti e laureandi in materie antichistiche. Il laboratorio ospiterà seminari teorico pratici relativi allo studio dei reperti ceramici vitrei e metallici provenienti dagli scavi coordinati dall’università, previo il lavaggio e la catalogazione dei singoli esemplari. L’acquisizione delle tecniche del disegno è uno dei mezzi insostituibili per un corretto studio di ogni classe di materiale e quindi è estremamente importante che possa essere offerto un insegnamento qualificato in questo ambito. Infine la conservazione nei locali del laboratorio della documentazione grafica, fotografica e informatizzata relativa alle attività di scavo e ricerca dei docenti, contribuirà a qualificare il laboratorio come un centro di didattica e di ricerca, grazie anche alla partecipazione di studiosi di paleobotanica e archeozoologia.
Il Centro Laniac svolge attività di indagine, di ricerca, di consulenza, di progettazione di formazione nel settore delle analisi non invasive su opere d’arte antica, moderna e contemporanea. Nello svolgimento delle sue attività, il centro collabora con soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali. Tra gli obiettivi quello di agevolare i rapporti con soprintendenze, musei e istituzioni attive nel settore dei beni culturali. All’interno del Laniac sono effettuate indagini non invasive su manufatti artistici, archeologici e archivistico-librari, sono organizzate iniziative di ricerca in collaborazione con altre strutture dell’ateneo e con altre Istituzioni, per mostre, convegni, pubblicazioni ecc. Il centro è, infatti, il luogo ideale in cui coniugare le esigenze della ricerca con quelle della didattica per seminari, lezioni e convegni e per realizzare prodotti editoriali di alta qualità scientifica, portando avanti la collana già esistente “Quaderni del Laniac”.
Ascolta l'intervista a Gian Paolo Romagnani realizzata dalla redazione di FAN.
25.02.2016