Formare figure professionali con competenze specifiche nel settore linguistico-culturale, spendibili nell’ambito della cooperazione culturale tra Paesi europei ed extraeuropei, dell’insegnamento, della ricerca scientifica, della traduzione di testi letterari e dell’impresa culturale ad ampio raggio. Questo è l’obiettivo del corso di laurea magistrale in Lingue e letterature comparate europee ed extraeuropee, che offre agli studenti una preparazione di alto livello nell’ambito linguistico-culturale, intesa non solo come abilità tecnica finalizzata alla comunicazione, ma come competenza culturale in senso ampio, indispensabile per muoversi nell’attuale contesto della mobilità internazionale.
Abbiamo parlato con Raffaella Bertazzoli, referente del corso e docente di Critica letteraria e Letterature comparate dell’ateneo, per fare il punto sulle caratteristiche del percorso formativo.
Cosa rende questo corso appetibile per gli studenti, e perché dovrebbe essere scelto?
Si tratta di un corso fortemente caratterizzato dal perfezionamento delle lingue attraverso lo studio della prima lingua straniera e della relativa letteratura e di una seconda area linguistica. La sua specifica titolazione, che pone il focus sulla comparazione, ci indica che lo studio avrà una prospettiva di confronto, tra culture, lingue e autori. Il corso si completa con lo studio della letteratura italiana nel contesto internazionale, della disciplina comparatistica cui si aggiunge una materia del settore dal titolo “Interpretazione e comparazione del testo”, e della filologia relativa all’ambito linguistico principale con particolare attenzione allo studio, alla circolazione e ricezione dei testi.
Nell’a.a. che sta per iniziare, numerosi insegnamenti ospiteranno pacchetti di lezioni tenute da docenti stranieri che hanno accettato di condividere le loro competenze scientifiche e professionalizzanti con i nostri studenti, nell’ambito di un sempre più incisivo processo di internazionalizzazione della didattica, che è il punto di forza del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere.
Le conoscenze avanzate in merito alla storia della letteratura e della cultura delle civiltà europee ed extraeuropee permetteranno ai laureati di impegnarsi negli ambiti professionali della ricerca, dell'insegnamento delle lingue e delle letterature e della divulgazione letteraria, della cooperazione internazionale e della promozione culturale. Gli studenti che hanno scelto il percorso triennale di Lingue e letterature straniere possono ottenere una specializzazione che li mette in grado di proporsi in modo competitivo nel mondo delle istituzioni culturali come biblioteche, centri di cultura, istituti di scambi culturali ecc., anche in ambito europeo, dove possono valorizzare sia la preparazione umanistica, sia la competenza linguistica acquisita.
Questa laurea magistrale, prevedendo la possibilità di optare per materie opzionali specifiche, consentirà inoltre di accedere all’abilitazioneall’insegnamento nella scuola secondaria. A questo proposito è attiva una collaborazione con il mondo dell’insegnamento e un dialogo con i rappresentanti dei Tirocini Formativi Attivi (TFA). Detto questo, chi avesse fatto scelte diverse nella triennale e maturasse interesse verso la laurea magistrale in Lingue e letterature comparate europee ed extraeuropee, potrà acquisire i CFU mancanti attraverso corsi singoli e quindi iscriversi.
Cos’è che rende competitivi i laureati di questa magistrale?
Direi innanzitutto le competenze a vasto raggio e il respiro fortemente internazionale del corso. Il corso di laurea infatti si mostra idoneo alla preparazione all'insegnamento, indirizza alle professioni di interprete, traduttore di testi di livello elevato, mediatore culturale, redattore e consulente negli ambiti del giornalismo, dell'editoria e del mondo della cultura nelle sue più diverse espressioni: Forma ricercatori e tecnici laureati nelle discipline filologico-letterarie, storiche, filosofiche, e funzionari qualificati in grado di operare in enti e organismi internazionali e nelle istituzioni culturali in Italia e all'estero. Anche chi dovesse trovare lavoro presso strutture di tipo commerciale, industriale o bancario potrà fare tesoro delle competenze acquisite nel campo degli studi umanistici, oggi considerati indispensabili nella formazione completa di un operatore ad alto livello.
Ha consigli o indicazioni sul corso, anche alla luce della sua esperienza personale?
Preparare una vocazione alla magistrale fin dal triennio e concentrarsi bene sugli obiettivi che si vogliono raggiungere. Esaminare bene le priorità e le finalità, tenendo presente che nello studio magistrale serviranno forte determinazione, autonomia di giudizio e desiderio di completare la preparazione secondo standard elevati. Lo studente che intende proseguire gli studi a livello magistrale deve essere consapevole che gli sforzi profusi, sia nell’impegno di studio sia dal punto di vista economico, dovranno avere un riscontro in tempi brevi.
23/08/2016