Grande partecipazione della comunità studentesca e della cittadinanza al primo appuntamento del ciclo di conferenze dedicate alla tutela del patrimonio culturale, dell’ambiente e della biodiversità e organizzate dal dipartimento di Scienze giuridiche nell’ambito del corso di Diritto penale dell’ambiente. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Verona in collaborazione con l’Ordine degli avvocati scaligeri e con il coordinamento scientifico di Ivan Salvadori, docente di Diritto penale dell’ambiente dell’università di Verona.
L’incontro “Tutela del patrimonio culturale, sottrazione e recupero di opere d’arte: il quadro normativo sovranazionale, nazionale e locale” si è svolto il 6 marzo scorso, a Scienze giuridiche, ed è stato aperto dai saluti istituzionali del direttore del dipartimento Stefano Troiano, dell’assessora alla Cultura, turismo e rapporti con l’Unesco Marta Ugolini e del presidente dell’Ordine degli avvocati di Verona Mauro Regis. Tra i relatori Gennaro Ottaviano, sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, Emanuele Meleleo, comandante del Nucleo dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Venezia, Francesca Rossi, direttrice dei Musei civici di Verona, e Timoty Leonardi, direttore della Biblioteca Capitolare di Verona.
“Finalmente il nostro Parlamento ha dato attuazione alla Convenzione di Nicosia del Consiglio d’Europa del 2017 e, con la legge del marzo 2022, ha introdotto nel nostro codice penale il titolo 8bis che prevede un insieme di reati specifici per tutelare il patrimonio culturale” – così Salvadori ha introdotto il pubblico ai temi del pomeriggio di studi. “Il diritto penale è uno strumento fondamentale per tutelare i beni culturali e le opere d’arte, ma non è l’unico strumento. Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica, la collettività ed ecco, quindi, la ragione per cui abbiamo esteso l’invito alla cittadinanza”.
“La legge dello scorso anno ha inasprito le pene e ha ulteriormente alzato i livelli di protezione del patrimonio culturale” – ha affermato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini. “Una parte della città si è accorta di alcuni elementi del proprio patrimonio culturale nel momento in cui le sono stati sottratti e questo fa comprendere quali siano le difficoltà nel gestire e nel controllare un patrimonio così ampio, ricco e vasto. Centrale, quindi, anche attraverso giornata come queste, è il fatto di dare consapevolezza non solo a studentesse e studenti, ma anche alla cittadinanza, dell’importanza che ha il patrimonio culturale. Una ricchezza di tutte e tutti che se viene disperso e non tutelato, rappresenta una perdita anche per le generazioni future che vivranno e visiteranno la città di Verona”.
La sfida principale è, quindi, rappresentata dal contrasto al traffico di opere d’arte. Le nuove tecnologie hanno un ruolo centrale nella prevenzione e nel contrasto ai crimini e reati contro il patrimonio culturale. “Internet – ha aggiunto Salvadori – favorisce comportamenti illeciti. Esiste sul web mercato nero di opere d’arte, che mette in contatto criminali con potenziali acquirenti. Le forze dell’ordine, le autorità di law enforcement devono quindi potenziare le indagini anche sul cyberspazio per prevenire questi comportamenti”.
La tutela degli animali sarà, invece, il tema al centro della prossima conferenza che prende sempre le mosse dell’articolo 9 della Costituzione. “Tutela degli animali ed il contrasto alla zoomafia” in programma lunedì 20 marzo, alle 16:45, sempre nell’Aula D del dipartimento di Scienze giuridiche. “La riforma – ha spiegato Salavdori – ha esteso l’obbligo per lo Stato di stabilire modi e forme per tutelare gli animali. È un tema molto sentito da anni anche dall’università di Verona che negli ultimi anni ha adottato delle politiche per sensibilizzare la comunità studentesca e universitaria al rispetto e alla salvaguardia degli animali, dalla cittadinanza, e anche dal Comune di Verona che ha istituito la figura del garante per la tutela degli animali. Questo incontro, che coinvolge vari esperti e numerose associazioni nazionali e locali, sarà l’occasione di fare il punto su quali siano gli strumenti per tutelare i diritti degli animali e per prevenire il fenomeno della zoomafia”.
I saluti istituzionali saranno portati dal direttore del dipartimento di Scienze giuridiche Stefano Troiano e dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Verona Mauro Regis, di Chiara Martinelli, presidente di Legambiente della sezione veronese, Lorenza Zanaboni, responsabile di Lav, Lega anti vivisezione della sezione di Verona, di Michele Dall’Ò, presidente del WWF veronese, e di Romano Giovannoni, presidente dell’Enpa, Ente nazionale protezione animali della sezione scaligera.
A parlare di salvaguardia, dignità, benessere e delle migliori forme di coesistenza degli animali con l’uomo saranno Giuseppe Rea, consigliere del Comune di Verona con delega al benessere e alla tutela degli animali, il criminologo Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Zoomafia di Lav, Elvira Vitulli, sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, e Riccardo Trespidi, medico di Medicina generale e presidente di Medicina Nonviolenta. Interverranno inoltre Massimiliano D’Errico, responsabile delle Guardie zoofile di Oipa, Organizzazione italiana per la protezione degli animali Italia Onlus della sezione di Verona, Fabio Fasani, docente di Diritto penale dell’università di Pisa, e le avvocate Giuliasofia Aldegheri, componente del Centro di azione giuridica e di Legambiente, e Federica Panizzo.