Leadership educativa e organizzazione della didattica, gestione delle risorse e progettazione dei compiti istituzionali della scuola. Sono queste le competenze che qualificano la figura del dirigente scolastico e che sono al centro del master universitario proposto dall’ateneo scaligero che partirà il 26 marzo.
Con l’obiettivo di formare futuri dirigenti scolastici, il master propone un approccio innovativo, orientato al management e garantisce un percorso formativo completo e competitivo, anche attraverso una pianificazione ragionata dello stage. Il corso si rivolge a laureati in possesso di laurea specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento, provenienti da tutte le facoltà universitarie e, il secondo livello, conferisce titolo preferenziale nei prossimi concorsi per dirigente scolastico.
Il master, diretto da Luigina Mortari della facoltà di Scienze dell’educazione, prevede 225 ore di didattica frontale, 150 ore di stage, 30 ore di altre forme di addestramento, laboratori, studio guidato e didattica interattiva. Le lezioni si terranno il venerdì e il sabato e saranno svolte da docenti preparati e da professionisti provenienti dal mondo della scuola, come Angela Broglia, Paola Di Nicola e Riccardo Panattoni docenti dell’ateneo scaligero, Renato Anoè del ministero dell’Istruzione, Giancarlo Cerini, dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emila-Romagna e Giovanni Pontara, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Verona.
“L’obiettivo – spiega la direttrice del master – è formare futuri dirigenti in grado di guidare le scuole in uno scenario di cambiamento che richiede un rapporto costante con la realtà sociale in evoluzione, senza naturalmente rinunciare al possesso ed all’esercizio degli strumenti di analisi critica. Il contesto in cui la dirigenza degli istituti scolastici opera è quello di un ente dotato di autonomia funzionale, che ha il compito di coniugare l’offerta formativa definita dal centro con la domanda educativa che sorge dalle realtà locali e dall’utenza. Tale autonomia deve armonizzare spinte diverse e potenzialmente contraddittorie e deve farlo secondo una prospettiva di ottimizzazione delle risorse e tenendo conto della rapida trasformazione nei bisogni e nelle caratteristiche cognitive, psicologiche e sociali dell’utenza di riferimento. Per far questo, la capacità di leggere ed integrare le costanti e le variabili che incidono sull’azione formativa diventa essenziale”.
Il diploma verrà rilasciato dall’Università di Verona e conterrà il riconoscimento ufficiale della Fondazione Crui, dell’Anp (associazione nazionale presidi), degli ideatori e coordinatori nazionali del master mundis. La domanda di ammissione deve pervenire, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, entro le 13 del 18 marzo alla direzione Studenti-area post Laurem, Ufficio Master e Corsi di perfezionamento, via Paradiso 6, 37129 Verona. L’ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13. La selezione e pubblicazione della graduatoria sarà disponibile entro il 22 marzo.
I corsi verranno attivati solo al raggiungimento della quota minima di 20 iscritti. Tali quote possono essere soggette a variazioni, deliberate dal consiglio scientifico. Per maggiori informazioni è disponibile il materiale sul sito
http://www.formazione.univr.it/fol/main?ent=cs&id=467 .