Schermi d’amore arriva anche in Università. Giovani registi, autori, attori, sceneggiatori saranno protagonisti, il 28 aprile alle 15 al Polo Zanotto, di un pomeriggio in Università all’insegna del dialogo e della visione confrontandosi con gli studenti e i giovani veronesi che potranno comprendere come nascono prodotti e progetti audiovisivi e come un’idea si trasformi in prodotto filmico.
L’evento è proposto dalla facoltà di Lettere e Filosofia, corso di laurea in Scienze della Comunicazione in collaborazione con il Festival Schermi d’Amore – organizzato dal Verona Film Festival, assessorato alla Cultura del Comune di Verona, in programma al Cinema K2 di Verona dal 27 aprile al 2 maggio.
Mercoledì 28 aprile alle 15 nell’aula T3 del Polo Zanotto saranno presentati in anteprima due progetti che raccontano storie di giovani amori, da punti di vista differenti, con il desiderio comune di raccontare vite, persone e sentimenti.
Alberto Scandola docente di Storia del Cinema dell’Università di Verona dialogherà con Tiziano Paltrinieri e Carlotta Bergamini per il lungometraggio “Qualcosa da condividere” e con Matteo Maffesanti, Davide Pachera e il professore Angelo Lascioli – docente della Facoltà di Scienze della Formazione – per il mediometraggio “Cinquanta di questi giorni”. A seguire le proiezioni.
Saranno presenti per un breve saluto iniziale Erminia Perbellini, assessore alla Cultura del Comune di Verona e Guido Avezzù preside della facoltà di Lettere e Filosofia.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e si avvale della media partnership di FuoriAulaNetwork, web radio dell’Università.
Schede dei film:
Cinquanta di questi giorni (Italia, 2009, 30’)
Scritto e diretto da Matteo Maffesanti e Davide Pachera
Supervisione scientifica prof. Angelo Lascioli, Università degli Studi di Verona
Il mediometraggio affronta, attraverso tre racconti che si intrecciano, il tema della sessualità in persone con handicap intellettivo. Le storie mostrano, attraverso i protagonisti, situazioni e modalità differenti di affrontare la questione sessuale. Le vicende raccontate si svolgono nella stessa città e nello stesso giorno, data di compleanno dei tre protagonisti.
Qualcosa da condividere(Something to Share, Italia, 2010, 80’)
Regia di Tiziano Paltrinieri, sceneggiatura di Carlotta Bergamin con Dario Leone, Eleonora Massa, Elena Ravaioli. Casa di produzione: Image&Sound.
Il film è stato interamente finanziato dal Progetto Europeo “Gioventù in azione”.
Leonardo si è da poco trasferito in un piccolo paese di provincia dove si guadagna da vivere come regista radiofonico. Da un paio di mesi intrattiene una relazione con Matilde, una donna sposata. Nei ritagli di tempo realizza riprese con la sua videocamera, dalle quali trae ispirazione per i suoi racconti. Un giorno, per caso, riprende Greta, una giovane musicista. Questo incontro di fortuna si trasforma ben presto in una frequentazione arricchita da racconti e scambi di registrazioni, durante la quale Leonardo imparerà il valore della condivisione senza rinunciare alla sua natura di viaggiatore solitario. Nel frattempo un mistero rischia di minare la relazione con Matilde mentre alla radio e alla tv si annuncia una nuova ondata di manifestazioni giovanili.