In occasione della giornata mondiale del rifugiato, il 19 giugno dalle 9 alle 13 nella Sala Farinati della biblioteca civica si terrà il convegno “Tutela dei rifugiati: un innovativo approccio psico-sociale”. L'evento è organizzato dal Comune di Verona in collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati, ente che dal 2004 partecipa alla gestione dei progetti, di cui il Comune è capofila, finanziati nell'ambito del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, Sprar, e con il Centro collaboratore dell'Organizzazione mondiale della sanità per la ricerca in Salute mentale dell’università di Verona.
“Il Comune di Verona – spiegano gli organizzatori – con la partecipazione allo Sprar si è da sempre fatto promotore di un modello di accoglienza integrata, basato sulla tutela e l'integrazione dei richiedenti e titolari di protezione internazionale sul proprio territorio, implementando azioni e strumenti volti a favorire l'inclusione sociale e l'inserimento lavorativo dei beneficiari anche attraverso il coordinamento e potenziamento della rete di servizi educativi, sociali e sanitari del territorio”.
In questo contesto si evidenzia la collaborazione tra il Consiglio italiano per i rifugiati e il Centro collaboratore della Organizzazione mondiale della Sanità per la ricerca in Salute Mentale dell’ateneo. L’incontro vuole essere un’occasione di sensibilizzazione e di approfondimento nell’ambito dell’attività di informazione tesa a promuovere una migliore comprensione della condizione del rifugiato, in particolare degli aspetti di disagio psicosociale.
“I richiedenti protezione internazionale sono infatti costretti a fuggire dal proprio paese, spesso dalla tortura e dalla violenza estrema – aggiungono gli organizzatori – si stima che circa un quarto dei rifugiati sia stato vittima di trattamenti inumani e degradanti. Il trauma psicologico e talvolta quello fisico che ne derivano possono avere conseguenze durature nel tempo che possono ulteriormente aggravarsi se non individuate o adeguatamente trattate”.
La giornata si inserisce nelle attività di informazione volte a valorizzare e potenziare la rete assistenziale del territorio creatasi per il sostegno nelle condizioni di particolare vulnerabilità e disagio psicologico dei richiedenti o titolari di protezione internazionale.
L’incontro è rivolto alle istituzioni, agli studenti, agli operatori, ai vari livelli della società civile per consentire un’ampia ed accurata diffusione di informazioni mirate ed aggiornate sul tema dei rifugiati.