Nasce in ateneo il Centro di ricerca Neg2Med “Centro di Negoziazione e Mediazione”. Il Centro, istituito con decreto rettorale il 2 marzo scorso, ha per scopo la diffusione e lo sviluppo della cultura della negoziazione e della mediazione, come strumento di educazione, prevenzione e gestione dei conflitti sociali, tanto più importante e fondamentale nell’attuale contesto di crisi sanitaria, sociale ed economica.
Il Centro svolgerà la propria opera in diversi campi, civile e commerciale, familiare, interculturale, medico-sanitario e della giustizia riparativa penale, in un contesto virtuoso, interrelato e dialogante tra università, ordini professionali, Tribunale, istituzioni pubbliche, enti locali e associazioni private, impegnati in un’alta opera di pacificazione sociale. In particolare, il Centro si occuperà di attività di ricerca (sia in progetti propri al Centro che in collaborazione con enti esterni), di didattica e offrirà anche un servizio di mediazione.
“Verona è per antonomasia crocevia culturale e ‘umanistico’, in cui i fermenti di uno spirito nuovo, l’esprit de la médiation, possono far nuove tutte le cose nel campo della giustizia”, ha dichiarato il direttore del Centro di ricerca, Alberto Tedoldi, docente di Diritto processuale civile nel dipartimento di Scienze giuridiche. “Il Centro si propone quale luogo di formazione degli operatori e delle persone, per affrontare e risolvere pacificamente i conflitti con gli strumenti del dialogo e la metodologia della negoziazione e della mediazione, grazie all’apporto di diverse discipline, giuridiche, economiche, psicologiche e interculturali, presenti nell’ateneo veronese e fecondamente interrelate tra loro”.
Il consiglio direttivo del Centro è composto da Alberto Maria Tedoldi, direttore del Centro con funzioni di presidente, Domenico De Leo, delegato del Rettore e componente, Paola Di Nicola e Agostino Portera.