Veronetta laboratorio per la città del presente e del futuro. È questa la sfida che ha spinto l’Università e il Comune di Verona a sottoscrivere un protocollo d’intesa sulle azioni da mettere in atto per fare di Veronetta, contesto urbano dinamico e multietnico, un polo culturale cittadino. L’accordo è stato presentato questa mattina, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, dai suoi ideatori Francesca Briani, assessore alla Cultura del Comune di Verona, Olivia Guaraldo, delegata del Rettore al Public Engagement e Riccardo Panattoni, direttore del dipartimento di Scienze umane e coordinatore scientifico del progetto “Contemporanea” dell’Ateneo scaligero. Presenti anche Jessica Bianchera di Urbs Picta e Alessia De Corona che hanno collaborato al progetto.
L’idea è quella di dare vita a un modello per vivere gli spazi urbani attraverso la valorizzazione del potenziale culturale, sociale ed economico del quartiere. La nuova collaborazione, di durata triennale, si concretizzerà inizialmente con la creazione di un programma di iniziative condiviso e coordinato dalle due istituzioni cittadine in collaborazione con i soggetti pubblici e privati che vivono e operano nel quartiere. Le realtà culturali, sociali ed economiche, anime di Veronetta, saranno protagoniste di una nuova vita del quartiere. L’accordo prevede, infatti, la nascita di un gruppo di coordinamento di cui faranno parte i rappresentanti di Comune e Università che si occuperà di indicare le linee guida del progetto e di coinvolgere e supportare tutte le realtà della zona coinvolte.
Veronetta conta già numerose attività che offrono un servizio di grande valore agli abitanti e luoghi nei quali si svolgono iniziative dedicate a cittadine e cittadini. Palazzo Pompei, Bastione delle Maddalene, Teatro Camploy, Palazzo Bocca Trezza e Casa di Ramia sono spazi in cui il Comune già svolge attività istituzionali e di valorizzazione.
Il polo umanistico ed economico dell’Università e l’amministrazione centrale hanno sede nel quartiere che, nel corso degli ultimi decenni, si è trasformato data la presenza della comunità universitaria, in particolare di studentesse e studenti che abitano e vivono il quartiere.
Inoltre, dopo un’imponente opera di riqualificazione architettonica, l’Ateneo ha reso l’ex Provianda Santa Marta non solo un polo universitario all’avanguardia, ma anche uno spazio culturale aperto alla città, in cui incontrarsi per partecipare a conferenze e dibatti, effettuare visite guidate all’edificio e, grazie alla mostra “Contemporanee/Contemporanei”, ammirare e lasciarsi interrogare dalle opere di giovani artisti e artiste della collezione Agi Verona. A partire dalla mostra l’ateneo ha, inoltre, dato vita alla piattaforma transdisciplinare “Contemporanea”, che si propone di promuovere l’interazione tra ricerca e società civile sui linguaggi della contemporaneità, attraverso attività sia online che in presenza. Tale piattaforma ha la funzione di catalizzare sul Polo Santa Marta le molte iniziative dedicate all’arte e alle diverse forme del sapere in un mondo in rapida trasformazione. Sotto l’egida di “Contemporanea” l’Ateneo ha, inoltre, stipulato accordi quadro con l’Accademia di belle arti di Verona e l’associazione Vive Visioni, che con il progetto Ri-ciak intende trasformare il cinema Ciak, ormai da anni dismesso, in un Cinema di comunità.
Mappa turistica ‘Veronetta: Cultural District’. Realizzata dal Comune di Verona in collaborazione con l’Associazione Culturale Urbs Picta, ha come obiettivo far conoscere i principali luoghi culturali del quartiere, ma anche i più nascosti, autentici e meno visitati, attraverso una mappa disponibile in doppia versione, cartacea e digitale. Sono 31 i punti di interesse segnalati, che si snodano nei tre itinerari ‘Veronetta e l’Adige, la via d’acqua’, ‘Veronetta e l’arte, dall’antico al contemporaneo’ e, infine, ‘Veronetta fortificata e verde’. L’iniziativa si rivolge si rivolge a cittadini e turisti e si inserisce tra le iniziative dell’Amministrazione per delocalizzare i flussi turistici e valorizzare i quartieri storici di Verona. La mappa è disponibile allo IAT o sul sito del Comune nella versione digitale.
Tra gli obiettivi dell’accordo anche la valutazione dell’impatto culturale, economico e sociale che l’Università può avere sul quartiere e che il quartiere, a sua volta, può avere sull’Università, in un mutuo scambio di idee, saperi ed esperienze. I dati saranno elaborati dall’Università e condivisi con la cittadinanza per costruire un modello di riferimento attuabile in altre zone di Verona.
Inoltre, l’Ateneo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune e dell’Accademia Filarmonica, ha dato vita a “Veronetta contemporanea estate”. A partire dalla seconda metà di giugno, il quartiere ospiterà numerose iniziative culturali, mostre, spettacoli ed eventi. La rassegna prenderà il via martedì 14 giugno, Polo Santa Marta, con il concerto della band multiculturale Surealistas. L’iniziativa nasce nell’ambito della collaborazione tra l’ateneo e Spazio teatro No’hma Teresa Pomodoro di Milano. Sarà, invece, il concerto dell’Ensamble Musagète a chiudere il ciclo di appuntamenti sabato 2 luglio, ai Bastioni Maddalene.
Tutte le iniziative del cartellone “Veronetta contemporanea estate” saranno a ingresso gratuito.