Arriveranno da ogni parte del mondo studenti, studentesse, ricercatori e ricercatrici, per partecipare alla Scuola Estiva internazionale in Studi danteschi, in programma dal 24 al 30 agosto, giunta quest’anno alla sua sedicesima edizione, che torna in presenza dopo due anni “a distanza”, proponendo ai suoi iscritti la consueta settimana residenziale di corsi, seminari e conferenze, per scoprire più da vicino, con l’aiuto di autorevoli studiosi, la figura dell’Alighieri, le sue opere, il suo pensiero.
In tale contesto la solida collaborazione tra l’Università di Verona, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna assicura una formazione altamente qualificata, che offre a studenti e docenti un momento prezioso di scambio di esperienze, un arricchimento reciproco necessario per comprendere più a fondo la complessità e la grandezza dell’“altissimo poeta”.
Come da tradizione, la Scuola si struttura in due parti: una parte di corsi di natura prettamente didattica, articolata a sua volta in nove brevi moduli, e una parte di conferenze aperte anche al pubblico esterno alla Scuola e di contenuti integrativi, tesi a illustrare altri aspetti inerenti all’opera e alla fortuna dantesca, con un riguardo particolare al rapporto privilegiato tra la memoria dell’Alighieri e le città di Ravenna e di Verona.
“Tra gli ospiti internazionali avremo quest’anno il professor Benoît Grévin, direttore di ricerca al Centre de Recherches Historiques di Parigi e già membro dell’École française de Rome, che parlerà di “Con-testualizzare le epistole dantesche: dal microformularismo alla retorica visuale”, spiega Paolo Pellegrini, dantista dell’università di Verona e membro del comitato scientifico della Summer school. “Da sottolineare anche la presenza del professor Attilio Bartoli Langeli che ci parlerà del tema degli autografi danteschi, o meglio, della loro assenza, dal momento che non ne è ancora mai stato trovato uno, cercando di rispondere alla domanda se Dante dettasse o scrivesse direttamente le sue opere, nella conferenza “Ma Dante ha scritto o ha dettato la ‘Commedia’?”.
Paolo Pellegrini, insieme all’illustratore Fabiano Fiorin, racconterà la genesi del progetto, ormai concluso, de La Divina Commedia per bambini, serie di albi illustrati per raccontare in modo accattivante e comprensibile l’opera di Dante ai più piccoli.
Ospite della Scuola sarà anche il regista Pupi Avati, che dialogherà con Paolo Pellegrini e Alessandro Anderloni, in un incontro aperto a tutti, domenica 28 agosto alle 16, al Cinema Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova.
Nell’incontro, dal titolo “L’alta fantasia Dante tra pagine e pellicola”, promosso dalla Scuola in Studi danteschi e dal Film Festival della Lessinia, il regista parlerà della sua immagine del Poeta, a partire dal suo romanzo “L’alta fantasia”, (Milano, Solferino, 2021) e dal suo film “Dante”, che sarà nelle sale dal 29 settembre, ispirati entrambi alle vicende biografiche dell’Alighieri.