Innovazione e imprenditorialità, un binomio vincente per far fronte alla crisi e per rilanciare l’economia del territorio. Ne è convinta l’Università di Verona che venerdì 23 ottobre al Polo Zanotto ha organizzato un’intera giornata intorno a queste due tematiche, in occasione della finale regionale di Start Cup Veneto, il concorso dedicato ai migliori progetti imprenditoriali di contenuto scientifico-tecnologico, che quest’anno si terrà all’ateneo scaligero.
Il programma della giornata. Al mattino, a partire dalle 10.30 nell’aula magna del Polo Zanotto, si terrà un convegno sugli aspetti psicosociali del mondo imprenditoriale e sugli aspetti umani che entrano in gioco nei processi di innovazione. Spazio poi al dibattito sulla sinergia tra università e imprese dove interverranno Michele Marzola presidente di PerInnovare Spa, Paolo Bellamoli direttore del Parco scientifico Star e Luca Guarnieri dell’area ricerca dell’ateneo di Verona. Nel pomeriggio dalle 15, dopo la presentazione delle 10 idee finaliste sarà assegnato il premio speciale alla migliore idea di impresa che presenti requisiti di “implementazione dell’innovazione attraverso il valore della risorsa umana”. Alle 17, si entrerà nel vivo dell’evento, con la tavola rotonda dal titolo “Innovare in Veneto, oltre la crisi” alla quale interverranno il prorettore Bettina Campedelli, il presidente della Camera di Commercio Alessandro Bianchi, Franco Zanardi vicepresidente delle relazioni industriali di Confindustria Verona, Italo Candoni della Direzione sviluppo economico Ricerca e Innovazione, Paolo Giopp della fondazione Cariparo e Massimo Colomban, fondatore di Permasteelisa. La tavola rotonda sarà moderata da Sandro Mangiaterra, giornalista di Nòva l’inserto scientifico de Il Sole 24 Ore.
Un gruppo veronese tra i finalisti. Alle 18.15 si terrà la premiazione di Start Cup Veneto 2009. I primi cinque classificati riceveranno premi in denaro fino a 10.000 euro, scelti tra i dieci finalisti già individuati a Padova lo scorso giugno. Fra questi, il "Laboratorio di targeting molecolare" dell’Università di Verona, coordinato da Marco Colombatti e composto da Giulio Fracasso e da Sara Cingarlini del dipartimento di Patologia. Il progetto veronese prevede la messa a punto di un anticorpo monoclonale diretto contro un biomarcatore del carcinoma della prostata. La sua introduzione nella pratica clinica migliorerà le possibilità di diagnosi precoce del tumore alla prostata, permettendo una migliore scelta della terapia più appropriata ed un maggiore controllo sull’evoluzione postterapia.
Cos’è Start Cup Veneto. Nato dalla collaborazione tra l’Università di Verona, le Università di Padova e Ca’ Foscari –Venezia, con il supporto tecnico di Veneto Innovazione e finanziario di Vodafone Italia (main sponsor) e della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Start Cup Veneto mira a promuovere i legami tra il mondo accademico, industriale e finanziario, ed offre ai partecipanti occasioni di formazione, opportunità di contatti professionali ed incontri di divulgazione della cultura d’impresa. Al concorso, proposto ogni anno, possono partecipare gruppi di almeno 3 persone, anche senza legami con il mondo universitario, che abbiano un’idea imprenditoriale basata sulla ricerca scientifica, in qualsiasi campo e indipendentemente dal suo stadio di sviluppo, purché frutto del lavoro originale di un singolo o di un gruppo di individui. I vincitori di ogni Start Cup regionale parteciperanno alla finalissima nazionale, chiamata Premio Nazionale per l’Innovazione, che si terrà a Perugia il 4 dicembre e che metterà a disposizione dei finalisti un montepremi superiore ai 100.000 euro complessivi. La giuria sarà composta da personalità di rilievo provenienti dal mondo dell’impresa, della finanza e della ricerca.