E’ partito il ciclo di conferenze organizzato dal Comitato Provinciale di Verona per l’Unicef in collaborazione con Agostino Portera del Centro studi interculturali e Scienze dell’Educazione e di Federico Perali di Scienze Economiche. Hanno partecipato alcuni ragazzi delle scuole superiori Cangrande della Scala, Enrico Fermi e Lavinia Mondin.
L’occasione. Al via l’ “VIII Corso Multidisciplinare Unicef di Educazione ai Diritti Umani” con l’incontro “Negli obiettivi del nuovo millennio: Oltre i miei confini” – Convenzione di New York sui diritti per i minori e l’art. 44 a cura di Laura Baldassarre dell’Unicef Italia. Gli incontri nulla avranno a che vedere con la classica lezione universitaria; trattasi invece di 9 incontri dal 10 marzo al 19 maggio che si svolgeranno sotto forma di tavole rotonde con la partecipazione di due o tre relatori per appuntamento. Organizzati con la collaborazione dei Dipartimenti di Scienze Economiche e dell’Educazione, non verranno proposti solo programmi universitari. Sono stati invece coinvolti i ragazzi di alcune scuole superiori dai quali è partita la proposta culturale.
La parola ai ragazzi. “I temi che di volta in volta saranno affrontati – ha spiegato una studentessa del Cangrande – sono stati scelti da noi ragazzi sulla base di due incontri durante i quali sono stati discussi i punti base”. Quali sono gli argomenti che più interessano i giovani d’oggi? “I campi d’interesse sono soprattutto tre: il profitto etico, la comunicazione e l’ascolto e il tema del viaggio come mero divertimento o invece progetto formativo. Insieme ai ragazzi delle altre scuole abbiamo scelto le domande da porre ai relatori che in questo modo hanno organizzato i propri incontri”.
Nel segno di una felice collaborazione. La positiva collaborazione tra le scuole e l’Unicef è il risultato della pratica di quest’ultimo di organizzare il diritto alla partecipazione. E’ Alessandro Carone dell’Unicef Italia, coordinatore scientifico e responsabile del corso, a parlare di “un’esperienza positiva, in particolar modo per l’entusiasmo e la partecipazione attiva e propositiva dimostrata dai ragazzi. Voglio inoltre esprimere – ha concluso Carone – tutta la mia soddisfazione per il rapporto di collaborazione che si è instaurato col professor Perali e la sua collaboratrice, Monica Di Prospero”.